Ieri record con 600 mila somministrazioni, Italia sui livelli dei vicini europei
Secondo i dati di questa mattina, sono 24.331.702 le persone che hanno ricevuto almano una dose, 12.737.533 quelle che hanno completato il ciclo vaccinale. La comparazione nella tabella Ue
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ROMA. È stata raggiunta quota 600 mila vaccinazioni ieri in Italia: il dato, delle ore 6 di stamane, 5 giugno, è stato fornito dal governo e presumibilmente nel corso della giornata subirà una ulteriore stabilizzazione.
È la prima volta che si raggiunge un numero così alto di dosi somministrate: sono state per l'esattezza 598.510, di cui 444.639 prime dosi che hanno riguardato un totale di 24.331.702 persone, mentre sono 12.737.533 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale per un totale complessivo di 37.069.235 dosi somministrate.
In totale sono arrivate quasi 42 milioni di dosi, di cui l'88,3% è già stato somministrato.
Secondo la tabella comparativa curata dall'European Centre for Disease Prevention and Control, l'Italia si attesta sulla linea degli altri grandi Paesi europei, in parte con un leggero vantaggio in termini di percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale.
I dati aggiornati a ieri, 4 giugno, indicano, che l'Italia ha somministrato almeno una dose al 47,7% dei cittadini e ha immunizzato con il ciclo completo il 24,5%.
La Germania ha coperto con la prima dose il 51,5% della popolazione, ma solo il 21,1% ha completato il ciclo.
L'Austria ha inoculato una dose al 51,1% degli abitanti, ciclo completo per il 22,5%.
Anche la Francia risulta leggermente davanti all'Italia per prime dosi (48,2%) ma dietro per i richiami (20.9%).
Situazione simile alla nostra in Spagna: 47,3% e 24,8% i due dati.
Idem per l'Olanda (49% e 23,9%), più avanti il Belgio (52,1% e 24,7%).
La più performante è la piccola Islanda, che ha assicurato almenouna dose al 60,6% degli abitanti e ne ha immunizzato definitivamente il 32,5%.
Per restare in Scandinavia, se la Svezia ha numeri sui livelli italiani, più indietro risulta la Norvegia, con il 37,5% di residenti che ha ricevuto la prima dose e il 20,7% che ha completato il ciclo.