Pandemia / Ripartenza

Via la mascherina all'aperto dal 28 giugno, continua il confronto sulle discoteche

Lunedì prossimo tutta l'Italia sarà zona bianca e il Cts dà il via libera, mentre sulle sale da ballo il governo prende tempo malgrado il pressing degli operatori del settore. In Francia ieri l'annuncio sull'apertura delle discoteche dal 9 luglio, senza obbligo di indossare la mascherina
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ROMA. Ora è ufficiale (o quasi): dal 28 giugno l'Italia dirà addio all'obbligo delle mascherine all'aperto.

Il via libera è arrivato dal Comitato tecnico scientifico, al termine della seduta convocata per discutere del quesito posto dal ministero della salute.

Quando l'Italia sarà completamente bianca, la sintesi della nota, ci saranno "le condizioni per superare l'obbligatorietà dell'uso delle mascherine all'aperto salvo i contesti in cui si creino le condizioni per un assembramento (esempio mercati, fiere, code, ecc...)". Insomma, mascherina all'aperto solo quando il distanziamento fisico non è praticabile.

Il Comitato raccomanda comunque l'uso delle mascherine sui mezzi pubblici e nei soggetti fragili, così come negli ambienti sanitari e ospedalieri.

Il Cts trova la quadra dopo un confronto durato oltre due ore.

Sulla decisione, che all'inea l'Italia a quanto già adottato nelle settimane scorse da altri paesi Ue, ha influito anche la percentuale di vaccini somministrati (al momento già oltre il 53% della popolazione ha almeno una dose e circa il 27% ha fatto completato il ciclo).

Numeri costanti di somministrazioni che si spera rispettino il trend anche nel mese di luglio, quando però si registrerà un calo degli arrivi di Pfizer (il vaccino mRna che insieme a Moderna viene inoculato agli under 60, secondo le ultime disposizioni): dalle comunicazioni sugli arrivi nelle singole regioni, diversi governatori parlano di un taglio tra il 25 e il 30% rispetto a giugno mentre Moderna - le cui disponibilità sono sempre state esigue - raggiungerà in alcuni territori punte del -65%.

In quest'ultimo mese infatti gli arrivi erano stati superiori alle attese a causa degli anticipi di alcuni carichi.

Ma parallelamente, sul fronte europeo, l'Ue rassicura: "Sulla base di questi dati e delle previsioni disponibili entro il mese prossimo potremo raggiungere l'obiettivo di vaccinazione del 70% della popolazione adulta".

Nuove risorse sui vaccini potrebbero arrivare anche da uno studio, secondo cui per i guariti sarebbe necessaria una sola dose anche dopo dieci mesi.

Resta ora da affrontare l'ultimo tema su cui ancora non è stato fornito un parere, né una data: la questione sulla riapertura delle discoteche potrebbe essere affrontata nei prossimi giorni e, mentre sembra scontato l'accesso solo con green pass in questo tipo di locali e soltanto all'aperto, resta il nodo sull'utilizzo della mascherina una volta entrati.

Mentre l'Italia attende, ieri il governo francese ha annunciato la riapertura delle discoteche dal 9 luglio: niente obbligo di mascherina all'interno ma accesso solo con certificato sanitario covid (vaccino, immunità o test negativo.

"Ovunque ci sono assembramenti e feste abusive in locali e lidi. Se non avremo una data di riapertura entro l'inizio di luglio, consegneremo le licenze e saremo costretti a comportarci da abusivi anche noi pur di lavorare - protesta il presidente del Silb, il sindacato dei gestori di sale da ballo - Se ritardano la nostra apertura togliendoci altri dieci giorni di lavoro da luglio, ci costringono a non ripartire".

Un altro fronte ancora da chiarire è quello degli sport di squadra nelle palestre, attualmente praticabili solo da atleti tesserati in contesti di interesse nazionale, mentre gli impianti risultano tuttora inaccessibili per i gruppi informali che praticano sport di contatto (permessi invece all'aperto dalla fine di aprile).

L'Italia è ormai alla prova della normalità, senza coprifuoco e con Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Provincia di Bolzano, Sicilia e Toscana che hanno appena raggiunto in zona bianca il resto del Paese (manca la Valle D'Aosta, che entrerà nella fascia di rischio più bassa il 28 giugno).

E i numeri dell'inizio dell'estate continuano migliorare, con l'ultimo bollettino registra numeri da record sui contagi per questo 2021: nelle ultime 24 ore sono 495 i nuovi positivi e 21 le vittime, con il tasso stabile da giorni e attualmente allo 0,61%.

Sono soltanto nove gli ingressi in terapia intensiva (385 attualmente in tutta Italia).

Tutti i numeri dei vaccini in Trentino: videoscheda, previsioni e commento sulla campagna di immunizzazione

Come procede la campagna di vaccinazione in Trentino? Proviamo a capirlo analizzando i numeri con Matteo Lunelli. Ad oggi il 45,6% della popolazione trentina (248.326 su 544.745) ha ricevuto almeno una dose. Se consideriamo solo i maggiorenni (per i minori si apre per la prima volta oggi alle 23) siamo al 55,6% (248.326 dosi su 446.799 persone). 1 trentino maggiorenne su 2 ha almeno una dose. Il ciclo completo (2 dosi) lo hanno 154.067 trentini, ovvero il 28,2% della popolazione totale (in pratica 1 su 4).  

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