Ruzzola in un canalone, un escursionista recuperato a tarda notte: in cima al dirupo c'era il suo cane
Intervento difficile nella zona di Tonezza con il recupero del ferito da parte del personale del Soccorso alpino di Arsiero, poi l'elicottero trentino ha trasferito l'uomo (69 anni) all'ospedale Santa Chiara
TRENTO. È ricoverato all'ospedale Santa Chiara di Trento un 69enne di Arsiero (Vicenza) che ieri è finito in un canalone durante un'escursione.
È stato recuperato con un difficile intervento del Soccorso alpino e trasferito con l'elicottero del 118 trentino al Santa Chiara.
"È stato ritrovato ferito in fondo a un canale attorno alle 22 del 29 giugno - spiega una nota del Soccorso alpino veneto - un escursionista per il cui mancato rientro era scattato l’allarme alle 20.
Complicate le ricerche e assai impegnativo il recupero. Verso le 20 i Carabinieri hanno allertato il Soccorso alpino di Asiago, fornendo le coordinate del cellulare – che suonava libero – di un sessantanovenne di Arsiero (VI), partito di mattina con l’auto per andare a fare una camminata assieme a Milk, il suo volpino, e non presentatosi a lavoro il pomeriggio.
Risaliti al punto indicato, in località Tresché Conca a Roana, i soccorritori si sono però ritrovati di fronte al ripetitore che aveva catturato la cella telefonica e, non avendo riscontri di altro tipo dal sopralluogo, hanno subito avvisato i colleghi del Soccorso alpino di Arsiero, poiché l’uomo poteva trovarsi nel loro territorio.
Dopo essersi ritrovati in 16, i soccorritori hanno fatto l’anamnesi con i familiari per capire il più possibile gli spostamenti abituali.
Si trattava innanzitutto di trovare la macchina con la quale si era allontanato da casa.
Uno dei volontari, che in mattinata aveva fatto un giro in bicicletta, si è ricordato di avere visto una Panda grigia parcheggiata a Contrà Valle. Arrivati sul posto, e avuto conferma dal figlio che si trattava proprio della sua auto, una squadra si è incamminata sulla strada che esce da Malga Zolle, un’altra ha percorso in alto il Sentiero del Lustre, finché all’altezza di un ponticello di legno sul sentiero i soccorritori non hanno sentito dei lamenti provenire dallo stretto canale sottostante.
Dalle sue parole, passando da quel punto attorno alle 11, l’uomo era scivolato, perché il cane si era impaurito, ed era ruzzolato tra le rocce per una trentina di metri, con Milk fermo più in alto.
I soccorritori si sono calati e, assieme all’infermiere di Stazione, in contatto continuo con la Centrale del 118, e a un medico, hanno prestato le prime cure all’escursionista a seguito dei possibili traumi e ferite riportati.
Caricato in barella, l’infortunato è stato sollevato per contrappeso fino al sentiero e da lì, dopo aver attrezzato i tratti esposti per garantire il passaggio in sicurezza, trasportato per 200 metri fino a un dosso, più agevole per il recupero, avvenuto grazie all’intervento dell’elicottero di Trento, abilitato per il volo notturno e avvisato appena rinvenuto l’uomo.
Imbarcato con un verricello, l’escursionista è stato trasportato all’ospedale di Trento. Presente anche la Protezione civile di Tonezza, i Carabinieri, il sindaco di Arsiero e autorità di Tonezza. L’intervento si è concluso alle 2".
[Foto del Soccorso alpino]