La Provincia acquista quote Itas? Il Governo impugna la legge, l’assessore: «Resisteremo fino alla Corte Costituzionale»
Nuovo scontro al massimo livello istituzionale, Roma dice no all’entrata nel capitale sociale della Mutua e censura l’articolo della «legge Spinelli» che lo decideva
L'IDEA "Non facciamocela portare via"
L'OPERAZIONE Così la Provincia entra in Itas
L'INTRECCIO Fra Mediocredito e Itas, quale strategia?
TRENTO. La giunta provinciale di Trento va incontro ad un nuovo contenzioso giudiziario ai massimi livelli. Il Governo ha impugnato la legge 7, ovvero la manovra Covid di maggio, nella parte relativa alle funivie (motivo per il quale è stata introdotta una nuova manovra nella legge di assestamento) e soprattutto l'articolo che prevede l'ingresso della Provincia autonoma di Trento in Itas Mutua.
Lo ha chiarito ieri il direttore generale della Provincia autonoma di Trento, Paolo Nicoletti, rispondendo ad una richiesta di chiarimenti da parte del consigliere provinciale Claudio Cia (Fdi) in Prima Commissione. Per quanto riguarda Itas - secondo quanto riferito da Nicoletti - il Mef ha rilevato come le mutue assicurative non siano contenute nell'elenco delle società cui possono partecipare la amministrazioni pubbliche.
Poi secondo il Ministero dei rapporti regionali - si legge in una nota del Consiglio provinciale - le partecipazioni degli enti locali devono riferirsi a società che svolgono attività inerenti alle loro competenze. Una posizione che, ha detto l'assessore Achille Spinelli, molto discutibile. Anche perché, ha aggiunto, la competenza della Provincia sullo sviluppo c'è.
La Giunta potrebbe comunque giocare la carta Cassa del Trentino che è un soggetto finanziario e quindi, anche senza una norma, potrebbe far partecipare in Itas. Spinelli ha comunque chiarito che la Provincia è pronta a ricorrere alla Corte Costituzionale. Che nei precedenti di questa giunta, non porta proprio bene.