Aumento degli stipendi dei consiglieri, per il leghista Paccher «era previsto da una legge del centrosinistra». Ma è davvero così?
Il blitz di Svp, Lega Salvini e Forza Italia porterà circa 500 mila euro di arretrati ai consiglieri. Vero che la norma è del 2012, ma era stata «congelata» fino a ieri
FRATELLI D'ITALIA "Indegno"
LE REAZIONI Cgil, Grosselli all'attacco
I FATTI Blitz in Consiglio regionale
VIDEO Alex Marini: ecco che cosa è successo
TRENTO. Dunque sentite questa: l’aumento automatico degli stipendi dei consiglieri provinciali e regionali, proposto ieri sera dalla Svp con l’appoggio della Lega Salvini e di Forza Italia, è colpa del centro-sinistra.
Lo afferma, sostanzialmente, il consigliere provinciale Roberto Paccher, fino a pochi giorni fa presidente del Consiglio regionale: «Grazie alla Lega e alla Svp i Consiglieri regionali hanno bloccato l'adeguamento dello stipendio sino a fine legislatura. L'approvazione dell'emendamento presentato da Josef Noggler (Svp) e approvato nella seduta del Consiglio regionale di ieri comporta la sospensione dell'adeguamento Istat annuale dell'indennità» afferma in una nota il consigliere: «Il tutto era stato previsto per legge dal centrosinistra nel 2012; senza l'intervento della Lega ciò avrebbe comportato che i Consiglieri regionali avrebbero ricevuto un adeguamento dello stipendio fino a fine legislatura. Toccherà poi ai consiglieri regionali della prossima Legislatura decidere che cosa fare in proposito», conclude Paccher.
Paccher ha ragione: l’emendamento Noggler ha sostituito l’adeguamento automatico annuale all’indice Istat, sostituendolo con un adeguamento a inizio di ogni legislatura.
Quello che però Paccher non dice è il resto: l’adeguamento automatico era bloccato da inizio legislatura, ed era in trattazione un disegno di legge che lo aboliva, presentato in Commissione dai 5 Stelle e bloccato da Svp e Lega Salvini.
E un ultimo particolare: l’emendamento Noggler cambia l’indice Istat di riferimento: non più quello nazionale, ma quello di Trento e Bolzano. Con un aumento più favorevole ai consiglieri che di anno in anno varia dallo 0,8 all’1,4%.
In soldoni: oggi i consiglieri percepiscono 9.800 euro al mese per 12 mensilità. Con l’emendamento Noggler approvato ieri sera percepiranno mediamente un 1% in più, ma soprattutto circa 500 mila euro di arretrati.