Ciclovia del Garda, il progetto completo consegnato al ministero: ecco il punto sui lavori
Opera da 344 milioni finanziata da Lombardia, Trentino e Veneto: un anello ciclo-pedonale attraverso le tre regioni bagnate dal lago, per un totale di 166 chilometri
IL PROGETTO I numeri di un passaggio storico per il Garda
TRENTO. Passo avanti per l'attesissima ciclovia del Garda.
È stato infatti ufficialmente consegnato, al ministero per le infrastrutture e la mobilità sostenibili, il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell'intero tracciato.
Ora resterà da vedere quali saranno i tempi di realizzazione della gigantesca opera pubblica, destinata a trasformare e arricchire l'intero perimetro del lago, rendendolo del tutto fruibile in bici e a piedi.
Ad oggi solo alcuni tratti sono serviti da percorsi ciclopedonali veri e propri. Un passo avanti importante, sul versante trentino, sarà il collegamento Riva-Limone, che dovrebbe essere completato per i primi mesi del 2023, dopo l'apertura del primo tratto avvenuta tre anni fa (da Capo Reamol al confine trentino), seguita dai lavori tra Riva e il sottopasso del Ponale.
Passo dopo passo, insomma, prenderà corpo l'intero circuito.
"La Provincia autonoma di Trento, in qualità di ente capofila, ha formalizzato l'atto di questa opera straordinaria, lunga quasi 170 km attorno al lago più grande e turistico d'Italia", si legge in un comunicato.
Quella del Garda è una delle 10 ciclovie turistiche di interesse strategico nazionale, che si sta realizzando in coordinamento con le Regioni Lombardia e Veneto, e grazie a un Protocollo d'Intesa con il ministero.
Un anello ciclo-pedonale attraverso le tre Regioni bagnate dal Lago di Garda per un totale di 166 km.
"Il costo complessivo - speiga ancora la Provincia - è di 344.500.000 euro ripartito come segue: 80.000.000 euro la Provincia autonoma di Trento per realizzare circa 20 nuovi chilometri, 120.500.000 la Regione Veneto per realizzare circa 67 km e 144.000.000 la Regione Lombardia per realizzare circa 80 km.
Per la Provincia autonoma di Trento è un'opera strategica, non a caso questa è una delle cinque per le quali è stata individuata la nuova figura del commissario.
Attualmente la Provincia ha avviato con finanziamenti propri, della Comunità Alto Garda e Ledro ed anticipazioni dallo Stato i lavori della prima unità funzionale della ciclovia del Garda tra Riva del Garda e la galleria di Orione, di cui sono terminati questa primavera gli interventi in parete in corrispondenza del “tracciato del Ponale”.
Della prosecuzione dell’opera lungo la costa ovest, quindi fino al collegamento con il comune di Limone si sta occupando il nuovo commissario, si prevede di terminare la realizzazione del tracciato lungo la sponda ovest entro il 2025.
Anche nelle Regioni Veneto e Lombardia sono stati avviati i lavori in alcuni tratti beneficiando di finanziamenti a favore dei comuni di confine il cui iter è partito alcuni anni fa; in particolare è stato terminato il tratto in corrispondenza del comune di Limone sono in corso i lavori nel comune di Brenzone".