Cop26: Johnson, siamo a resa conti su target 1,5 gradi

Da G20 segnali di buona volontà, ma 2 gradi sarebbero tragedia

LONDRA

(ANSA) - LONDRA, 03 NOV - Il G20 di Roma che ha preceduto la Cop26 di Glasgow sul clima ha dato "segnali incoraggianti di buona volontà" da parte dei vari Paesi - "inclusa la Cina" - sul taglio di emissioni necessario a mantenere l'obiettivo del surriscaldamento della Terra entro il tetto di 1,5 gradi oltre le medie dell'era pre-industriale indicato dall'accordo di Parigi; ma nei negoziati di Glasgow resta "molta strada da fare" per garantire il risultato, perché anche un aumento di 2 gradi sarebbe "una tragedia" per il pianeta. Lo ha detto Boris Johnson aggiornando la Camera dei Comuni e rendendo peraltro "omaggio" alla presidenza del G20 di Mario Draghi. Johnson ha per altro verso rivendicato l'esempio dato dal suo governo e del Regno Unito, "primo Paese al mondo" a formalizzare "per legge" l'impegno ad arrivare al traguardo delle emissioni zero di carbonio entro il 2050. Mentre ha affermato che il Parlamento deve essere "molto orgoglioso" di quanto fatto finora dall'isola e degli sforzi diplomatici messi in campo in Scozia assieme " ai partner" e in sintonia - ha detto - con "il presidente (Usa) Joe Biden". (ANSA).

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