Biden: possibili bombardamenti russi anche su Kiev. L'Ucraina richiama anche i riservisti
Alta tensione in attesa delle prossime mosse di Mosca, mentre prosege l'esodo dei civili russofoni dai territorin separatisti, che potrebbero diventare l'epicentro del conflitto armato. Intanto aumentano i paesi che varano sanzioni contro la Russia, ma la Cina dice no
ROMA. Cresce il timore che possa esplodere nei territori filorussi un conflitto in cui potrebbero confrontarsi direttamente le forze armate russe e ucraine. Secondo gli Usa, Mosca potrebbe bombardare anche la capitale Kiev.
Oggi Kiev ha annunciato la mobilitazione dei riservisti: l'esercito ha confermato una notizia anticipata ieri sera dai media internazionali. Saranno arruolate persone frai i 18 e i sessant'anni.
L'Ucraina, inoltre, ha chiesto ai suoi connazionali di lasciare "immediatamente" la Russia: lo rende noto il ministero degli Esteri di Kiev.
Mosca, da parte sua, afferma che se la situazione sul terreno dovesse peggiorare, il numero di rifugiati del Donbass potrebbe raggiungere la soglia del mezzo milione. Lo hanno detto i leader delle autoproclamate Repubbliche di Donetsk e Lugansk al ministro ad interim russo per le Situazioni di emergenza, Alexander Chupriyan.
"Ogni giorno arrivano nuovi dati. Non sappiamo come evolverà la situazione, ora assistiamo a un flusso (di rifugiati) leggermente più lento, ma la situazione operativa peggiora, i due leader (delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk) mi hanno scritto delle lettere affermando che se la situazione operativa peggiora, il numero delle persone evacuate sarà di 500.000", ha detto Chupriyan durante una riunione del partito Russia Unita sull'assistenza ai rifugiati del Donbass.
Intanto Putin sottolinea che gli interessi e la sicurezza della Russia sono "non negoziabili" ma si dice "aperto al dialogo" e parla di possibili "soluzioni diplomatiche" per la crisi in Ucraina.
Ma secondo Biden, Mosca potrebbe decidere di lanciare attacchi contro varie città del Paese, "compresa la capitale Kiev". Per la Nato, che si attende un attacco su larga scala, "è il momento più pericoloso per la sicurezza europea da generazioni".
Il Pentagono conferma l'invio nei paesi baltici di un battaglione di fanteria (800 uomini) dall'Italia, nonché otto F35 e 20 elicotteri da attacco Apache dalla Germania, mentre altri 12 elicotteri dello stesso tipo saranno spostati dalla Grecia in Polonia. ---.
Si moltiplicano frattanto le sanzioni contro la Russia.
Dopo Stati Uniti, Regno Unito e Germania, nella notte anche Canada e Giappone hanno deciso di applicare alcune restrizioni nei confronti di Mosca.
La Cina si oppone a queste misure e chiede alle parti di dialogare.
Il segretario generale dell'Onu, Guterres, avverte il Cremlino che "i principi della Carta Onu non sono un menu a la carte. Non possono essere applicati selettivamente. Gli Stati membri devono applicarli tutti".
Oggi il ministro degli esteri italiano, Luigi Di Maio, terrà un'informativa sulla crisi in Ucraina prima al Senato (alle 12) e poi alla Camera (alle 16).
Le tensioni sull'Ucraina continuano a far salire il prezzo del gas che ad Amsterdam raggiunge gli 83,5 euro MWh con un rialzo del 4,34%. A Londra oltrepassa i 200 penny (+5,8%) per Mmbtu, l'unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.