Rivolta di preti ortodossi russi: "No a questa guerra fratricida"
Lettera 230 chierici, prima presa distanza da Patriarcato Mosca
ROMA
ROMA. Prime prese di distanza tra la base della Chiesa ortodossa russa e il Patriarcato di Mosca guidato da Kirill.
"Piangiamo il calvario a cui nostri fratelli e sorelle in Ucraina sono stati immeritatamente sottoposti", dice un gruppo di 236 sacerdoti e diaconi della Chiesa ortodossa russa definendo la guerra in Ucraina "fratricida", e chiedendo la riconciliazione e un immediato cessate il fuoco. La lettera è rilanciata da Vatican News.
Il Patriarcato di Mosca è storicamente legato a doppio filo con il Cremlino. Non ci sarebbero tra le firme quelle di metropoliti, le figure più alte in gerarchia. La lettera è aperta ad altre firme.