La guerra / Il punto

Ucraina, un'altra giornata di bombardamenti. Zelensky: sempre pronto a incontrare Putin

Kiev accusa Mosca di nuovi attacchi indiscriminati anche contro autobus che stavano evacuando civili. Il Cremlino afferma che due missili ucraini hanno colpito un villaggio in territorio russo senza provocare feriti

PUTIN Ecco quello che (forse) non sapete sul presidente russo
ZELENSKY Ecco quello che (forse) non sapete sul presidente ucraino

ROMA. Escalation del conflitto in Ucraina con l'accusa da parte di Mosca che un caccia ucraino abbia colpito un villaggio oltre il confine.

Intanto nel 66° giorno di guerra in Ucraina, la Russia aumenta la sua pressione ad est, nella regione di Kharkiv, rallentando l'avanzata nel Donbass, mentre continua la resistenza ucraina nell'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove è in corso un tentativo di evacuazione dei civili, tra cui 600 feriti.

L'Ucraina ha, nel frattempo, informato l'Agenzia Internazionale per l'energia atomica (Aiea) che Rosenergoatom - unità della compagnia nucleare statale russa Rosatom - ha inviato un gruppo di 8 specialisti nucleari alla centrale nucleare sud-orientale di Zaporizhzhia che hanno richiesto rapporti quotidiani sull'impianto e "questioni riservate" del funzionamento dell'impianto.

Lo rende noto l'Aiea sul suo sito. I rapporti richiesti riguardano anche la gestione del combustibile nucleare, del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi.

Secondo i media ucraini "Rosatom sta cercando di prendere il pieno controllo della centrale di Zaporizhzhia".

Sul fronte diplomatico il presidente ucraino Volodymir Zelensky si dice ancora disposto al dialogo con Mosca "nonostante le atrocità" compiute dai russi. Un dialogo il cui stallo viene attribuito dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov alla Nato, accusata di evocare spettri di guerra nucleare, che il Cremlino invece, dice, esclude.

La revoca delle sanzioni contro la Russia - ha detto ancora Lavrov - fa parte dei negoziati di pace tra Mosca e Kiev, che continuano ogni giorno ma sono "difficili". Lavrov ha inoltre affermato che "al momento le delegazioni russa e ucraina stanno discutendo in videoconferenza una bozza di un possibile trattato".

Kiev, dal canto suo, va all'attacco della propaganda del Cremlino. "Quando è cominciata la guerra, i canali di propaganda russa come Primo Canale, Ntv e altri hanno cambiato i loro palinsesti per dedicarsi interamente alle news. Ricevono molti soldi per diffondere disinformazione, non solo in Russia ma anche attraverso l'Europa. Questo è pericoloso perché la disinformazione diffonde il caos in Europa". Lo ha detto all'ANSA il ministro dell'Informazione ucraino Oleksandr Tkachenko, aggiungendo di aver chiesto "ai colleghi europei di sanzionare questi canali che ancora trasmettono sulle piattaforme satellitari".

Un caccia ucraino avrebbe colpito oggi con due missili un villaggio russo nel distretto di Starodubsky, nella regione di Bryansk al confine con l'Ucraina: l'onda d'urto ha danneggiato impianti usati per il carico di petrolio, secondo quanto ha detto il governatore della regione, Alexander Bogomaz, riporta la Tass. Non ci sono vittime o feriti.

"Oggi alle 6:50 (le 5:50 in Italia), i sistemi di difesa aerea russi hanno individuato un aereo da combattimento ucraino. Mentre erano in corso misure per impedire all'obiettivo di entrare in territorio russo, 2 proiettili hanno colpito l'insediamento di Zhecha nel distretto di Starodubsky", ha detto Bogomaz.

I soldati russi hanno sparato contro due autobus che stavano evacuando civili dalla città di Popasna, nella parte orientale di Lugansk, afferma il sindaco della città riportato dal Kyiv Independent.

Dopo l'attacco, la comunicazione con gli organizzatori dell'evacuazione che erano nel veicolo è saltata e non è ancora stato possibile sapere se ci sono vittime, ha affermato il capo dell'amministrazione civile-militare della città di Popasna Mykola Khanatov citato da Unian. Mykola ha spiegato che le truppe russe hanno aperto il fuoco sugli ultimi mezzi partiti.

Un mezzo della polizia che consegnava forniture mediche a un ospedale è stato centrato da colpi di mortaio a Severodonetsk. Lo ha scritto il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergii Gaidai, su Telegram riportato da Unian. Anche un'auto di volontari è stata colpita dal fuoco dei soldati russi. Per il momento non si hanno notizie di feriti o vittime.

Il comandante della 36ma brigata marina ucraina Sergiy Volynsky (Volyn), ha fatto un appello diretto al presidente turco Recep Tayyip Erdogan su Habertürk Tv affinché applichi per loro la procedura di "estrazione" e li porti in Turchia.

Lo riporta l'Ukrainska Pravda. "Gentile signor presidente Erdogan - ha detto Volyn - mi rivolgo a lei. Abbiamo 600 militari feriti che hanno un disperato bisogno di aiuto. Abbiamo con noi civili che sono stati feriti. Abbiamo anche centinaia di civili e 60 bambini che cercano sicurezza con noi nella struttura. Il più piccolo ha 4 mesi. Faccio ora appello al popolo turco, al Presidente affinché applichi a noi la procedura di estrazione, a fare tutto il possibile per portare la guarnigione di Mariupol in Turchia, a portarci via dall'Azovstal con garanzie di sicurezza da parte turca. Contiamo molto sul vostro aiuto".

Il comandante ha aggiunto che la situazione nell'acciaieria di Azovstal è molto difficile, i combattimenti non si sono mai fermati. L'esercito russo utilizza quotidianamente attacchi aerei, vari sistemi di artiglieria da basi terrestri e navali, effettuano operazioni d'assalto con l'aiuto di carri armati, veicoli da combattimento di fanteria e grandi gruppi di terra.

A Kharkiv l'esercito ucraino annuncia alcune vittorie "tattiche" tra cui la liberazione di un villaggio dei dintorni, mentre non esita a definire la situazione all'acciaieria "peggio di una catastrofe umanitaria'. Violente esplosioni sono state udite durante la notte nella seconda città più grande del Paese, martellata da settimane dall'artiglieria russa. Ieri, secondo l'amministrazione militare regionale, i bombardamenti a Kharkiv hanno provocato almeno un morto e diversi feriti. Zelensky ammette che qui la situazione al momento è "difficile". Le forze ucraine hanno abbattuto dieci velivoli russi nella giornata di ieri, ha reso noto il Comando dell'Aeronautica dell'Esercito di Kiev, secondo quanto riportano i media ucraini. I velivoli distrutti sono un caccia 'Su-25' e nove droni 'Orlan-10'. Due scuole e 20 palazzi residenziali sono state danneggiate dai bombardamenti dell'esercito russo nelle ultime 24 ore nella regione di Lugansk. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale Sergii Gaidai su Telegram riportato da Ukrinform. "I russi stanno prendendo d'assalto Rubizhne e Popasna", ha scritto Gaidai. In particolare, ieri sera due case vicine a Rubizhne sono state colpite e hanno preso fuoco. Altre due sono andate a fuoco a Novodruzhesk. Cinque appartamenti sono stati danneggiati a Hirske e altre 10 a Orikhhove. Le truppe russe hanno anche bombardato una scuola situata nei nuovi quartieri di Sievierodonetsk, causando un incendio. Successivamente un'altra scuola è stata danneggiata dai bombardamenti, ha riferito Gaidai.

Una fossa con i corpi di tre uomini torturati, imbavagliati e uccisi con un colpo al capo è stata trovata nel bosco vicino al villaggio di Myrotske, nel distretto di Bucha, regione di Kiev. Lo ha scritto la polizia di Kiev su Facebook citata da Ukrinform. "Le vittime sono state torturate a lungo; ferite di proiettili sono state trovate negli arti. I tre uomini sono stati finiti con colpi di arma da fuoco a un orecchio. Questa è un'altra fossa comune scavata dai soldati russi nel distretto di Bucha, dove più di mille cittadini sono stati uccisi e torturati", ha detto il capo della polizia della regione di Kyiv Andriy Nebytov.

Dunque, Zelensky si dice ancora pronto a parlare con Vladimir Putin nonostante le atrocità compiute dai russi a Bucha, Mariupol e in altre città. Parlando ai media polacchi precisa, però, che il rischio che i negoziati con Mosca falliscano è "alto". In serata la Tass diffonde due interviste del ministro degli esteri russo Sergei Lavrov, una ad Al Arabiya e l'altra alla cinese Xinhua. I Paesi della Nato "stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell'operazione speciale russa in Ucraina mediante accordi politici", ha detto il capo della diplomazia del Cremlino.

"Stiamo assistendo alla manifestazione del classico doppio standard e dell'ipocrisia dell'establishment occidentale in questo momento. Esprimendo pubblicamente sostegno al regime di Kiev, i paesi della Nato stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell'operazione attraverso il raggiungimento di accordi politici", ha aggiunto il ministro russo. Lavrov ha poi affermato che la Russia non si considera in guerra con la Nato e non minaccia un ricorso al nucleare come invece evocato dall'Occidente. Accusa Kiev di aver seminato mine nel Mar Nero minacciando la navigazione. Assicura, infine, che Mosca "intende continuare a rispettare in modo equo i suoi impegni nell'ambito dei contratti internazionali relativi alle forniture di esportazione di alimenti, fertilizzanti, risorse energetiche e altri prodotti sensibili".

Si è aperto intanto un caso G20: l'Indonesia, che lo ospiterà a novembre, ha ufficializzato l'invito alla Russia e all'Ucraina, suscitando la reazione della Casa Bianca, nonostante lo stesso Cremlino non abbia ancora deciso se Putin parteciperà all'appuntamento e se in presenza. Gli Usa accusano il presidente russo di "depravazione" e chiedono all'Indonesia che sia escluso dall'incontro.

Ed è la Cnn a sollevare un altro caso tinto di giallo: almeno sei uomini d'affari russi sarebbero morti per apparente suicidio negli ultimi tre mesi, alcuni dei quali con le loro famiglie. Quattro dei sei decessi, secondo l'emittente, sono di dirigenti associati a Gazprom o a una delle sua controllate.

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