Monte dei Paschi di Siena, in appello tutti assolti: banche e manager
Revocate confische agli enti per un totale di circa 150 milioni
MILANO. La Corte d'Appello di Milano ha assolto tutti gli imputati, dall'ex presidente di Mps Giuseppe Mussari all'ex dg Antonio Vigni fino alle banche Deutsche Bank AG, la sua filiale londinese e Nomura, nel processo sul caso Mps con al centro le presunte irregolarità nelle operazioni di finanza strutturata, Alexandria e Santorini, Chianti Classico e Fresh, effettuate da Rocca Salimbeni tra il 2008 e il 2012 per coprire le perdite dovute all'acquisizione di Antonveneta.
Sono state revocate le confische agli enti per un totale di circa 150 milioni.
"Finalmente giustizia è fatta". Così l'avvocato Francesco Centonze, che con la collega Carla Iavarone assiste l'ex dg di Monte dei Paschi di Siena Antonio Vigni, ha commentato la sentenza d'appello. Tutti gli avvocati in aula si sono abbracciati, alcuni si sono commossi e hanno espresso la loro "soddisfazione" coi cronisti. "I giudici sono stati coraggiosi", ha detto il legale Francesco Isolabella.
Stamane c'è stata una serie di revoche di costituzione di parte civile di risparmiatori che sono stati risarciti e nessuna replica delle parti processuali.
Il sostituto pg Gemma Gualdi, nell'affermare in aula che non intendeva aggiungere altro alla sua requisitoria, si è lamentata delle "personali opinioni nei confronti miei e dei giudici di primo grado" espresse in aula durante le discussioni da alcune difese.
"Sono molto contento che alla fine sia caduto l'ultimo pilastro di questa vicenda montata sulle menzogne di personaggi privi di scrupoli". Così Gianluca Baldassarri, ex responsabile dell'area finanza di Mps, sull'assoluzione sua e di tutti gli imputati al processo in appello a Milano. Il manager, oltre a ricordare che per lui la vicenda è "iniziata in maniera drammatica" poiché fu arrestato, ha aggiunto: si diceva "che il mandate agreement era nascosto in cassaforte o che c'era la tangente. E poi c'è chi ha scritto lettere anonime per dire che c'era la banda del 5% e chi si è inventato i conti correnti allo Ior".