Il vaiolo delle scimmie è in Italia: identificato il primo caso. Ecco di cosa si tratta
Scoperto allo Spallanzani su un uomo appena rientrato dalla Canarie. L’aspetto più sconvolgente del vaiolo delle scimmie, quello che impressiona di più, è la presenza di eruzioni cutanee. Queste diventano presto croste e cadono; nel giro di due o quattro settimane la malattia scompare
ROMA. È stato identificato all'ospedale Spallanzani di Roma il primo caso in Italia di vaiolo delle scimmie. Si tratta di un uomo rientrato dopo un soggiorno alle Isole Canarie che si è presentato al pronto soccorso dell'Umberto I.
Lo Spallanzani spiega che il "quadro clinico è risultato caratteristico e il monkeypox virus è stato rapidamente identificato con tecniche molecolari e dissequenziamento genico dai campioni delle lesioni cutanee". La persona, prosegue l'ospedale, "è attualmente ricoverata in isolamento in discrete condizioni generali" e "sono in corso le indagini epidemiologiche e il tracciamento dei contatti".
La causa della malattia è un virus chiamato Monkeypox, che appartiene al gruppo degli orthopoxvirus, lo stesso di vaiolo, vaccina e cowpox virus. La malattia che si manifesta al contagio del vaiolo delle scimmie è quindi molto simile al vaiolo.
La grande differenza sta nella mortalità: il vaiolo delle scimmie è molto meno letale (10%) rispetto al vaiolo che si diffondeva tra le persone (30%). Negli esseri umani, i sintomi si presentano dopo circa 12 giorni.
L’aspetto più sconvolgente del vaiolo, quello che impressiona di più, è la presenza di eruzioni cutanee. Queste diventano presto croste e cadono; nel giro di due o quattro settimane la malattia scompare.