OSLO. "Ho visto un uomo arrivare, ha appoggiato a terra una borsa, ha estratto un'arma e ha cominciato a sparare": sono le parole di uno dei testimone di quanto accaduto nella notte a Oslo, dove due persone sono state uccise e 19 risultano ferite.

È accaduto verso l'una di notte di oggi, 25 giugno, nel London Pub & Club, un locale del centro che è molto noto ed frequentato in particolare da persone omosessuali.

Ieri, la capitale norvegese viveva la vigilia del grande appuntamento con il Pride.

L'uomo che ha sparato contro le persone nel locale è stato arrestato: la polizia spiega che si tratta di una figura già nota alla forze dell'ordine.

Al momento non sono certi i motivi dell'attacco, chiaramente premeditato, una delle piste principali si collega alla pista dell'omofobia. Ma al momento mancano conferme ufficiali: si attende l'esito delel indagini e del'interrogatorio (ma per ora l'arrestato non risponde).

Tre dei 19 feriti risultano al momento in condizioni molto gravi.

Il London Pub & Club era particolarmente affollato in questi giorni, in relazione al Pride il cui svolgimento della marcia, prevista nel pomeriggio di oggi, sabato 25 giugno, dalle 13, è stato rinviato, su invito delle autorità accolto dagli organizzatori.

L'arrestato, che deteneva due armi, ha esploso numerosi colpi di arma da fuoco contro le vetrine del London Pub & Club, che è uno dei locali gay più famosi di Oslo.

"Sembrava una scena di guerra, con numerose persone a terra con ferite alla testa", è il racconto fatto ai media norvegesi da parte di un testimone della sparatoria avvenuta nel centro di Oslo.

"Il killer era molto determinato, soprattutto su dove mirare. Quando ho capito che era una cosa seria sono scappata. C'era un uomo coperto di sangue disteso per terra", ha aggiunto una donna.

La sparatoria ha colpito anche il jazz club Herr Nilsen e un punto vendita di cibo da asporto. 

"Ora tutto indica che questo gesto è stato commesso da una sola persona", ha detto un funzionario di polizia in conferenza stampa.