Regina: domani Harry in divisa a veglia, nuova apertura da Carlo
Lo conferma la corte. Farà turno con William e altri nipoti
(ANSA) - LONDRA, 16 SET - Il principe Harry, costretto a rinunciare a suo tempo a esibire i suoi gradi dopo lo strappo dai doveri senior di rappresentanza della famiglia reale seguito alla decisione di trasferirsi negli Usa con la consorte Meghan, potrà tornare a indossare l'alta uniforme militare domani in un momento di veglia al feretro della regina Elisabetta, sua nonna, che lo vedrà protagonista domani sera a Westminster Hall accanto al fratello maggiore William. Lo ha reso noto la corte, precisando che l'autorizzazione al duca di Sussex è arrivata direttamente da suo padre, re Carlo III. Harry era stato visto per l'ultima volta in divisa a inizio 2020. E secondo i media non ha mai accettato di buon grado di non poterla più indossare - come stabilito mentre Elisabetta II era ancora viva - a dispetto del fatto d'aver servito al fronte nelle forze armate, in due periodi diversi in Afghanistan. Il gesto conciliatorio di Carlo si manifesterà domani, quando il suo secondogenito parteciperà con William (ormai erede al trono) a un turno di veglia affidato a 8 nipoti della sovrana scomparsa: oltre ai due fratelli, anche Peter Phillips e Zara Tindall (figli della principessa Anna); Beatrice ed Eugenie di York (figlie del principe Andrea); e lady Louise Windsor e James di Severn (figli del principe Edoardo). L'eccezione sull'uniforme concessa al duca di Sussex, arriva dopo quella già concessa (sia pure senza annunci formali) al principe Andrea, terzogenito di Elisabetta e veterano della guerra delle Falkland: che sarà in divisa nel turno di veglia affidato stasera ai 4 figli di Sua Maestà, dopo esser stato privato a sua volta del diritto a esibire i gradi militari per una vicenda ben più grave di quella che ha riguardato Harry, ossia la vecchia frequentazione col defunto faccendiere pedofilo americano Jeffrey Epstein, sodale di numerosi vip su entrambe le sponde dell'oceano, e il suo sospetto coinvolgimento in rapporti sessuali con una ragazza all'epoca 17enne. (ANSA).