Pd: Nardella, se congresso è regolamento di conti è la fine
No a riposizionamento tattico dei gruppi di potere
(ANSA) - FIRENZE, 24 OTT - "Guai se questo congresso del Pd diventa l'ennesimo regolamento dei conti: sarebbe l'ultimo, fatale, congresso, e firmerebbe la sua fine politica". Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, intervistato da Controradio. "Mi auguro che dalla direzione nazionale - ha aggiunto - non solo venga fuori un percorso congressuale ordinato, ma anche un'idea di congresso apertissimo alla società civile, al mondo civico, alle nuove generazioni, a chi vota Pd ma non ha la tessera, anche a chi non ha votato il Pd e vorrebbe rivotarlo". Dunque, ha affermato Nardella, "mi batterò fino alla fine perché sia un congresso vero, dove al centro ci siano le idee, ci sia lo sforzo di dare un'identità nuova e di promuovere un ricambio generazionale dei gruppi dirigenti, dove per generazionale non intendo solo l'aspetto anagrafico ma anche quello politico". Per il sindaco di Firenze "il Pd non deve utilizzare questi mesi di congresso per un riposizionamento tattico dei vari gruppi di potere di questo partito. Questo è centrale: se noi facciamo un congresso in cui il metro di decisione si basa sulla domanda 'Tu con chi stai?', allora vuol dire che non abbiamo capito niente". (ANSA).