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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «La Costituzione, l’Inno degli italiani e la Bandiera ci guidano nell’impegno comune di consolidare un’Italia fondata su pace, libertà e diritti umani. I valori costituzionali garantiscono le risorse morali per fronteggiare le sfide contemporanee»
ROMA. Oggi, venerdì 17 marzo 2023, in occasione dell’anniversario dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato all’Altare della Patria affiancato dalla premier Giorgia Meloni, dal presidente del Senato Ignazio La Russa, dal vicepresidente della Camera Fabio Rampelli e dalla presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra. Il capo dello Stato ha deposto una corona d'alloro sulla tomba del Milite Ignoto.
«La Repubblica, in innumerevoli prove e, da ultimo, durante la pandemia, ha confermato sentimenti di unità e coesione stringendosi ai valori costituzionali. Gli stessi che, ispirando la nostra società, garantiscono le risorse morali necessarie a fronteggiare le sfide complesse che la contemporaneità ci mette innanzi - ha detto il capo dello Stato - la Repubblica, in innumerevoli prove e, da ultimo, durante la pandemia, ha confermato sentimenti di unità e coesione stringendosi ai valori costituzionali. La Costituzione, l’Inno degli italiani e la Bandiera sono i riferimenti che ci guidano nell'impegno comune di consolidare un'Italia fondata su pace, libertà e diritti umani».
«Celebriamo oggi - ha proseguito - l'anniversario dell'Unità d'Italia, che è “Giornata dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera”. 162 anni fa, sotto il Tricolore, con i plebisciti popolari si espressero la sovranità e la volontà che, attraverso l'opera risorgimentale, avevano portato alla costituzione dello Stato italiano. Il primo pensiero va alle generazioni che hanno accompagnato questo traguardo, a quanti, con il loro operato, hanno contribuito alla nascita e alla crescita del nostro Paese, promuovendo quei valori di civile convivenza, quegli ideali di libertà e democrazia, di pace e di partecipazione allo Stato di diritto e alla comunità internazionale, che hanno trovato consacrazione nella nostra Costituzione».
«Viviamo oggi, con il conflitto scatenato dalla Federazione Russa in territorio ucraino, un'aperta minaccia che ci impone una ferma risposta unitaria in seno alla comune identità europea e atlantica, affinché venga posta fine ai combattimenti e si raggiunga un duraturo accordo di pace» ha evidenziato.
«Oggi l'Italia celebra la Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera, le fondamenta robuste sulle quali la nostra comunità si erge e dalle quali essa prende ispirazione - ha invece affermato la presidente Giorgia Meloni - il 17 marzo di 162 anni fa iniziava il cammino dell'Italia come Stato unitario e si realizzava l'auspicio di un giovane genovese, visionario e ribelle, come Goffredo Mameli: poter vedere gli italiani non più “calpesti e derisi” e “divisi”, bensì raccolti in “un'unica bandiera”».
«Il 17 marzo è la solennità nazionale più unificante che abbiamo e nel corso della quale quale siamo chiamati a ricordare le ragioni del nostro stare insieme - ha aggiunto -perché, come ha spiegato Ernest Renan, la Nazione è una "grande solidarietà, un plebiscito che si rinnova ogni giorno e che si fonda sulla dimensione dei sacrifici compiuti e di quelli che ancora siamo disposti a compiere". Questa è la sfida che abbiamo davanti, è l'impegno che dobbiamo onorare ogni giorno: riannodare i fili di ciò che ci unisce e riscoprirci una comunità. Solo così possiamo liberare le migliori energie della Nazione e dimostrare che nessuna meta è preclusa all'Italia. Buon 17 marzo a tutti gli italiani!».