Giulia Tramontano, bara e rose bianche per l’addio. Il vescovo di Aversa: “Portava la gioia dentro”
La donna è stata uccisa a Senago (Milano) dal compagno. C'è stata tanta commozione quando Claudia, la sorella di Giulia, ha letto una lettera di addio. Per salutare Giulia ma anche per salutare Thiago, il figlio mai nato. Doveva venire alla luce tra un paio di mesi
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SANT'ANTIMO (NAPOLI). La cerimonia in chiesa, a Sant'Antimo, per dare l'ultimo saluto a Giulia, la giovane donna uccisa a Senago dal suo compagno, è durata poco più di 45 minuti. Una funzione svolta in forma privata per espressa volontà dei familiari. C'è stata tanta commozione - come è stato poi raccontato dal parroco don Salvatore Coviello, che in questi giorni è stato vicinissimo alla famiglia - quando Claudia, la sorella di Giulia, ha letto una lettera di addio. Per salutare Giulia ma anche per salutare Thiago, il figlio mai nato. Doveva venire alla luce tra un paio di mesi.
La nascita di quel bambino era attesa con trepidazione da tutti i familiari di Giulia, che per Thiago sarebbero voluti essere dei nonni e degli zii premurosi.
"L'amore regala e non priva. Protegge e non uccide". È quanto si leggeva su uno striscione affisso davanti alla chiesa di Santa Lucia, a Sant'Antino.