Edilizia/In parlamento

Superbonus, niente proroga. La maggioranza boccia gli emendamenti

Respinta la richiesta di prolungare al 2024 il regime di maxi-contributo per i lavori nei condomini. Il Pd: «Governo sordo alle richieste dei cittadini e degli imprenditori onesti»

ROMA. Superbonus, non ci saranno proroghe. Governo e maggioranza hanno bocciato oggi (27 settembre) in commissione parlamentare gli emendamenti che chiedevano di prolungare il regime di maxi-contributo sugli interventi di riqualificazione degli edifici che da anni ormai dividono la politica. 

«Abbiamo appena concluso i lavori delle commissioni ottava e nona del Senato con un risultato pessimo per gli italiani: governo e maggioranza hanno bocciato tutti gli emendamenti», denunciano i senatori del Pd Michele Fina, Lorenzo Basso e Nicola Irto a margine dei lavori sul dl asset. «A nulla sono serviti gli appelli forti non solo di migliaia di cittadini e lavoratori preoccupati, ma anche di rappresentanti di categorie economiche come l'Ance - continuano - considerata testualmente dal governo come portatrice di interessi tra tanti: governo e maggioranza sono sordi davanti alle difficoltà che mettono in ginocchio famiglie e imprese. Con un nostro emendamento avevamo chiesto una proroga necessaria al 31 dicembre 2024 per i lavori nei condomini, a oggi bloccati, che è stato bocciato».

Stessa sorte per gli emendamenti della maggioranza che prevedevano una proroga al 30 giugno 2024. «Tutto questo – lamentano i senatori Dem – mentre la questione dei crediti incagliati mette in ginocchio esodati del superbonus e imprenditori onesti che si sono fidati dello Stato ma sono oramai relegati, sempre più, nel totale disinteresse del governo». 

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