Aperto il valico di Rafah, passano i primi aiuti per i palestinesi. Unicef: a Gaza uccisi 1.600 bimbi
Passano camion provenienti dall'Egitto con viveri, farmaci e altri sostegni alla popolazione civile
GAZA. Il valico di Rafah fra Egitto e Gaza è stato aperto al transito degli aiuti umanitari, poco dopo le 9 di oggi, sabato 21 ottobre. Lo ha constatato l'agenzia Ansa sul posto: stanno transitando i primi camion di materiali, cibo e medicinali, per la popolazione della Striscia.
Intanto si apprende che "oltre 1.600 bambini sarebbero stati uccisi in due settimane di bombardamenti a Gaza. Più di 4.200 altri sarebbero stati feriti": lo rende noto Adele Khodr, Direttore regionale Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa.
"L'uccisione e la mutilazione di bambini, gli attacchi su ospedali e scuole e la negazione dell'accesso umanitario costituiscono gravi violazioni dei diritti dei bambini. L'umanità deve prevalere", aggiunge Adele Khodr.
E almeno 17 dipendenti dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) sono stati uccisi nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra tra Israele e il movimento islamico palestinese Hamas, secondo quanto ha reso noto oggi il commissario generale dell'Unrwa Philippe Lazzarini. "Finora è stata confermata la morte di 17 nostri colleghi in questa guerra brutale. Ma con tutta probabilità la cifra reale è ancora più alta", ha precisato.
L'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi chiede di evacuare molte delle sue scuole dove i cittadini si sono rifugiati a Gaza City.
Hamas ieri ha liberato due ostaggi (madre e figlia, anche con cittadinanza Usa), mentre il presidente Usa Joe Biden ha corretto il tiro su un rinvio da parte di Israele dell'invasione di terra a Gaza per permetterne il rilascio di altri. Rispondendo a una domanda in merito prima di salire sull'Air Force One diretto a Rehoboth Beach (Delaware), il presidente dice "sì" ai giornalisti al seguito. Tuttavia, poco dopo, la Casa Bianca precisa in una nota che si riferiva alla necessità che Hamas liberi altri ostaggi e non ad un rinvio dell'invasione di terra.
È di almeno 18 morti il bilancio di un attacco aereo contro la chiesa ortodossa di San Porfirio a Gaza: altre persone sono ancora sotto le macerie, le vittime sono operatori della Caritas e sfollati che avevano trovato rifugio nel luogo di culto.
L'esercito israeliano ha riconosciuto di aver colpito un muro vicino alla chiesa in un raid aereo. Israele fa sapere di avere neutralizzato in due settimane circa "mille terroristi" e si prepara "al prossimo step della guerra": tre le fasi per abbattere Hamas.