Turismo: a Roma record di presenze, 35 milioni di pernottamenti
Boom nel 2023, forte squilibrio con le altre province del Lazio
(ANSA) - ROMA, 30 NOV - Nel 2023 è stato raggiunto il massimo storico di presenze turistiche a Roma, con 35 milioni di pernottamenti, +9% rispetto al 2022, e la Città Metropolitana di Roma concentra l'89,5% delle presenze turistiche della Regione. E' quanto è emerso dalla ricerca 'Turismo a Roma e nel Lazio: rilevanza economica e convivenza sociale' realizzata da Rur (Urban Research Institute) e promossa dal Consiglio Regionale Unipol del Lazio. La ricerca è stata presentata oggi nella Sala del Consiglio della Camera di Commercio di Roma nell'ambito della Sesta edizione di EcosLab - Laboratorio biennale dello sviluppo economico e sociale del Lazio. Secondo la ricerca, le stime più recenti valutano che nel 2023 i pernottamenti nell'area romana supereranno i valori del 2019, attestandosi attorno i 35 milioni, con un incremento di oltre il 9% rispetto ai 32 milioni del 2022. Nonostante le ottime performance della Capitale, il Lazio si colloca (nel consuntivo per il 2022) al sesto posto in Italia con 36 milioni di pernottamenti, rispetto ai 38,1 dell'Emilia-Romagna, i 42,8 milioni della Toscana e i 65,9 milioni del Veneto che si colloca al primo posto. Roma e provincia concentrano l'89,5% delle presenze turistiche della regione, seguono Latina con il 4,5%, Viterbo con il 3,7%, Frosinone con il 2,4% e Rieti con lo 0,4%. Il Lazio inoltre, nel suo complesso, ha registrato nel periodo antecedente alla pandemia (2019) 25,6 milioni di visitatori ai siti culturali statali di cui 24,5 milioni a Roma e 1,1 milioni nelle restanti province. Nel centro storico di Roma si concentra l'86,4% dei visitatori di siti culturali, in una zona - fra Colosseo, Trevi, Pantheon e Vaticano - pari allo 0,3% del territorio comunale, al 9,6% dell'area centrale e solo al 18,9% del I Municipio. Positivi gli effetti del turismo sulla crescita dell'occupazione: gli occupati nel Lazio hanno raggiunto già nel 2022, con 443mila unità, i livelli del 2019, e sono poi cresciuti nel secondo trimestre 2023 fino a 461mila unità pari al 19,2% degli occupati. Il Lazio registra una variazione positiva del 4,8% superiore alla media nazionale del comparto (4%), al valore del Centro Italia (2,9%) e della Toscana (2,9%). (ANSA).