Opposizioni di nuovo all'attacco: dopo la bocciatura del salario minimo, battaglia sul congedo paritario per i papà
Si punta a una proposta unitaria delle minoranze per far passare una legge che potenzi il congedo di paternità fino ad una completa equiparazione tra i genitori
ROMA. Il congedo paritario per i papà. Dopo il salario minimo, è questo il fronte che, al rientro dalle feste natalizie, potrebbe tornare ad unire le opposizioni in Parlamento, a partire da tavoli tematici fino ad una eventuale proposta unitaria. Lo fanno sapere, interpellati dall'Ansa, le referenti sulla parità di genere di Pd e M5s, la capogruppo di Avs alla Camera e il segretario di +Europa. M5s, con la senatrice Alessandra Maiorino, vede uno spiraglio anche nella maggioranza, sottolineando l'approvazione a Palazzo Madama di un odg alla manovra che, spiega, prevede "di potenziare il congedo di paternità fino ad una completa equiparazione tra i genitori".
A fine anno, per il Pd a perorare la causa del "congedo paritario di cinque mesi per entrambi i genitori" è stata la stessa segretaria Elly Schlein nell'Aula della Camera. E adesso la dem Cecilia D'Elia rilancia: "Penso sia una di quelle cosa che possiamo mettere al centro di un lavoro comune".
"Sarebbe significativo lavorare insieme su questo tema, è uno degli argomenti decisivi anche per favorire l'occupazione femminile e per adeguarsi agli standard europei", dice la capogruppo alla Camera di Alleanza Verdi sinistra Luana Zanella. "Per noi era un obiettivo del programma elettorale", ricorda il segretario di +Europa Riccardo Magi.