Maturità: in curriculum studente risultati test Invalsi
Lo prevede decreto Pnrr convertito in legge da poco.Faro Garante
(ANSA) - ROMA, 11 MAG - Il Curriculum dello studente, dal 2020-2021, viene allegato al diploma di maturità. E' un documento che rappresenta l'intero profilo dello studente, di cui la commissione deve tenere conto al momento dell'Esame di Stato. Il decreto Pnrr, convertito il legge nei giorni scorsi, ha previsto che i risultati delle prove Invalsi siano registrati sul curriculum dello studente. Introdotto nel 2015 dalla legge 107, la cosiddetta 'Buona scuola', il Curriculum dello studente riporta i titoli conseguiti, le esperienze formative e le certificazioni linguistiche e informatiche dell'allievo. Ma a tutto questo andrà quindi ad aggiungersi una apposita sezione dedicata alle prove Invalsi o meglio ai risultati ottenuti ai test Invalsi che, in qualche misura, avranno quindi anche un valore più individuale: se prima venivano pensati esclusivamente come parametro per valutare lo stato dell'istruzione nelle singole materie, assicurando peraltro una forma quasi anonima, ora invece, con questa riforma, avranno anche un qualche impatto sulla carriera scolastica dei singoli e quindi sulle loro future opportunità formative e lavorative. Il Garante Privacy però ha inviato in queste ore una richiesta di informazioni all'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (Invalsi) sulla possibile integrazione dei test nel curriculum digitale degli studenti. Il Garante evidenzia come la normativa sulla privacy, in considerazione della loro particolare "vulnerabilità", assicuri ai dati personali dei minori una specifica protezione, anche quando i trattamenti riguardano la valutazione del rendimento scolastico. Tra gli aspetti su cui Invalsi dovrà fornire, entro 20 giorni, riscontro al Garante, ci sono i presupposti normativi per inserire i risultati dei test nel curriculum dello studente e quali tipologie di prove, le finalità e la logica del trattamento. Per quanto riguarda l'eventuale effettuazione di trattamenti automatizzati ai fini di "profilazione e classificazione" degli studenti, l'Autorità ha richiesto di conoscere le misure adottate per assicurare la qualità dei dati e l'intervento umano nel processo decisionale. (ANSA).