Femminicidio / Il delitto

Modena, va in caserma con il cadavere della moglie uccisa in auto

La vittima, è emerso dalle prime indagini, aveva avviato davanti all'Autorità giudiziaria di Innsbruck una procedura per regolamentare l'affidamento prevalente dei due figli minori e l'esercizio del diritto di visita. Il 17 maggio 2023 era stata decisa la collocazione prevalente nell'abitazione della madre e il diritto di visita del padre

MODENA. Ci sarebbe una storia di figli contesi dietro all'omicidio della 40enne italiana di origini russe, per cui ieri sera, 10 giugno, a Modena è stato arrestato il marito 48enne che si è presentato in caserma con il cadavere della donna nel bagagliaio del furgone. La vittima, è emerso dalle prime indagini, aveva avviato davanti all'Autorità giudiziaria di Innsbruck (Austria) una procedura per regolamentare l'affidamento prevalente dei due figli minori e l'esercizio del diritto di visita. Il 17 maggio 2023 era stata decisa la collocazione prevalente nell'abitazione della madre e il diritto di visita del padre.

A gennaio 2024 l'indagato aveva fatto ricorso al tribunale civile di Modena per separazione con addebito a carico della donna, contestando la giurisdizione austriaca. Il tribunale modenese, informa la Procura, ritenendo di non dover assumere provvedimenti temporanei urgenti, essendoci già una decisione di un giudice straniero comunitario, decisione riconoscibile in Italia, ha assunto la causa in decisione a maggio 2024 sulla questione preliminare della giurisdizione (cioé sulla competenza territoriale).

A febbraio di quest'anno la vittima aveva presentato un'altra istanza al tribunale di Innsbruck, per ottenere l'affidamento esclusivo dei due figli.

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