Toti: funzionaria Autorità, su Calata Concenter iter anomalo
'Avviato da Signorini'. Secondo accusa dopo pressioni Spinelli
(ANSA) - GENOVA, 29 GIU - Per il tombamento di calata Concenter nel porto di Genova Paolo Signorini aveva avviato un 'iter anomalo' che prevedeva di presentare il decreto direttamente all'approvazione del commissario straordinario Marco Bucci bypassando il comitato di gestione e lo staff programma straordinario. Lo ha detto agli inquirenti Lucia Tringali, direttore del settore Bilancio, Finanza e Controllo di Gestione dell'autorità portuale, sentita come persona informata sui fatti lo scorso 5 giugno nell'ambito dell'inchiesta sulla corruzione. Il tombamento di Calata Concenter, approvato dall'authority del porto il 29 luglio 2022, era uno dei "desiderata" di Aldo Spinelli che esercitò molte pressioni sul presidente dell'autorità portuale per ottenere il via libera. Per gli inquirenti questa pratica rappresenta uno degli elementi di prova della corruzione messa in atto nei confronti di Signorini da parte dell'imprenditore 84enne. In cambio Signorini avrebbe ottenuto da Spinelli denaro, come i 15mila euro per il catering del matrimonio della figlia e altre utilità come i soggiorni a Montecarlo e le giocate al casinò. Tringali però ha precisato agli investigatori che la "procedura anomala", rispetto a quella seguita per altri due precedenti aggiornamenti del Programma straordinario previsto dal cosiddetto Decreto Genova, a un certo punto si era interrotta e si era invece seguita una procedura normale: "Questa bozza venne chiesta da Signorini e prevedeva l'aggiornamento del programma direttamente da parte del commissario straordinario con inserimento di Calata Concenter - ha detto Tringali - e successivo invio all'Adsp per gli atti di competenza lasciando in bianco la parte economica e di copertura finanziaria, che dovevano essere completate dalle strutture competenti. Questa procedura anomala ad un certo punto si è interrotta ma non ne conosco il motivo, e pertanto si è tornati alla procedura ordinaria che prevede il passaggio dallo Staff straordinario e una delibera del comitato di Gestione". Nell'informativa dell'11 giugno, inviata dagli investigatori della guardia di finanza alla Procura e depositata agli atti del Riesame, sono contenute anche le intercettazioni che secondo l'accusa confermano le pressioni di Spinelli su Signorini in quei giorni - ("Quando mi fai sto decreto? Quando fate sto decreto? Lì. Di cala…") - e Signorini che si attiva nonostante le perplessità dei funzionari dell'Adsp, a partire dalla stessa Tringali: ""Uhm... dobbiamo cercare, perché sennò... [...] ...allora io ho mandato a Cristina (Tringali, ndr) , che non so perché ma nicchia un po' secondo me... [...] eh io spero che, però velocemente deve fare questa cosa qua!". (ANSA).