Cristiani / Guerra

Il Custode vicario del Sepolcro in Terra Santa: «Ogni mattina ci svegliamo contando i morti, da undici mesi»

A Trento Ibrahim Faltas racconta il dramma della Palestina: «150 mila morti, di cui 17 mila bambini, o si trova un accordo ora o sarà la terza guerra mondiale»

TRENTO. "Speriamo di arrivare a un accordo questa settimana, altrimenti sarà un disastro. Ancora oggi parliamo di morti, tantissimi bambini morti, soprattutto a Gaza, e diversi scontri in Cisgiordania". Così il vicario della Custodia di Terra Santa, Ibrahim Faltas, intervenuto in una conferenza stampa organizzata a Trento.

"Tutti temono che, se non ci sarà un accordo, ci sarà la terza guerra mondiale, perché è attesa ancora la reazione dell'Iran e di Hezbollah. Da undici mesi ci alziamo al mattino e contiamo i morti. Oggi sono arrivati a 150mila solo a Gaza, di cui 17mila bambini. La gente muore di fame, di sete, di mancanza di medicine e di cure", ha aggiunto Faltas, francescano di origini egiziane.

A quanto riportato, la situazione si sta aggravando in tutta la Palestina. "In Cisgiordania, da quanto è iniziata la guerra, 700 persone sono state uccise, mentre 10mila sono state arrestate. Intanto aumentano gli insediamenti abusivi (dei coloni israeliani, ndr). Da undici mesi i cristiani di Betlemme non lavorano più, perché non ci sono più pellegrini né turisti. Dallo scorso 7 ottobre, nessuno può più andare a lavorare in Israele", ha aggiunto, parlando di "una situazione orribile" ovunque e di molte persone, soprattutto cristiani, che "lasciano la Terra Santa per non tornare".

"Noi siamo in Terra Santa da 800 anni e abbiamo vissuto tante situazioni difficili, ma mai come questa", ha concluso Faltas. 

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