Speleologa intrappolata in una grotta nella Bergamasca: sul posto anche 6 esperti trentini
È Ottavia Piana la speleologa bloccata nell’Abisso Bueno Fonteno. Le operazioni di recupero si preannunciano già molto lunghe e tecnicamente complesse. Il punto in cui si trova la donna risultava infatti inesplorato fino a poche ore fa, in quanto alcuni anfratti della grotta in questione sono ancora in fase di scoperta
BERGAMO. I tecnici del Soccorso Speleologico del CNSAS stanno intervenendo da questa notte presso la grotta Bueno Fonteno, in provincia di Bergamo, per recuperare una speleologa infortunatasi a circa 4 ore dall'ingresso della grotta, dopo aver percorso 800 metri di meandro abbastanza angusto ed articolato, con passaggi di frana. L'allarme è stato lanciato da alcuni amici della donna intorno alle 22:30 e sul posto sono tuttora presenti squadre del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico provenienti da Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Trentino Alto Adige e Veneto.
Per il Trentino sono partiti nella mattinata odierna 5 tecnici del Soccorso Speleologico e un sanitario, mentre le operazioni si preannunciano già molto lunghe e tecnicamente complesse. Il punto in cui si trova la speleologa risultava infatti inesplorato fino a poche ore fa, in quanto alcuni anfratti della grotta in questione sono ancora in fase di scoperta. I soccorritori stanno procedendo per definire una linea fissa di comunicazione tra l'esterno e l'interno e al momento non si hanno ancora aggiornamenti precisi sulle condizioni della ferita.