Garda, risolta la disputa sulla vincita milionaria al Gratta e Vinci
Il piastrellista brasiliano che nel febbraio 2021 vinse due milioni di euro con un Gratta e Vinci può ritirare i soldi. Il tribunale di Verona ha respinto le richieste di due ex colleghi che reclamavano parte della vincita
VERONA. Si è conclusa dopo quattro anni la vicenda giudiziaria che ha coinvolto Ricardo, il piastrellista brasiliano che nel febbraio 2021 vinse due milioni di euro con un Gratta e Vinci acquistato a Garda. Il tribunale di Verona ha respinto le richieste di due ex colleghi che reclamavano parte della vincita.
I fatti risalgono a un periodo particolarmente fortunato per il 43enne che, nell'arco di venti giorni, aveva vinto prima un milione di euro a Modena e successivamente due milioni a Garda. La seconda vincita era stata però contestata da due colleghi piastrellisti, Cristian e Giovanni, che sostenevano di aver partecipato all'acquisto del biglietto con 40 euro ciascuno.
Nelle motivazioni della sentenza, la giudice ha evidenziato l'assenza di prove concrete sulla presunta partecipazione all'acquisto del biglietto vincente. In particolare, è stata sottolineata l'incongruenza del comportamento dei querelanti, che avrebbero lasciato la gestione del biglietto a un semplice collega senza assistere personalmente al momento della verifica.
Ricardo, che prima delle vincite era un giocatore abituale, può ora disporre dei 1,6 milioni di euro netti della vincita di Garda. La vicenda si chiude così definitivamente, dopo che l'iniziale proposta di Ricardo di donare 80.000 euro a ciascun collega si era trasformata in una lunga controversia legale.