La Lega e la paura degli immigratiMa guardiamo qualche numero

di Renzo Moser

La Lega ha respinto sdegnata le parole del segretario del Pd, Dario Franceschini, che ha paragonato alle «leggi razziali» le nuove norme in materia di sicurezza fortemente volute dal Carroccio. Però, a Milano, la stessa Lega ha proposto di riservare carrozze della metropolitana ai soli milanesi, prevedendone altre per i soli extracomunitari.
Lasciando da parte le polemiche politiche (anche se, dopo le legge razziali, sarebbe forse il caso di scomodare l’apartheid), è indubbio che che si sta creando in Italia, per così dire, un ambiente ostile per gli stranieri. Per alcuni, almeno.
Ma ci sono alcune cose che anche il leghista più sfegatato e refrattario a considerazioni di carattere umanitario, non dovrebbe ignorare. Numeri, principalmente.
I contributi previdenziali relativi a lavoratori stranieri hanno sfiorato nel 2007 quota 7 miliardi (4% del totale). Il gettito Irpef dei lavoratori stranieri ammonta a oltre 1 miliardo e 336 milioni di euro. A questi si aggiungono 209 milioni di addizionali regionali e 60 milioni di addizionali comunali.
Insomma, l’apporto previdenziale e fiscale dei lavoratori stranieri è piuttosto rilevante e in crescita. E forse sarebbe bene ricordare un altro dato: i redditi da lavoro degli stranieri sono in media inferiori del 40% a quelli dei lavoratori italiani.

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