Palazzetto dello sport addioMa avremo il "paiazzetto"
Per me è una gran brutta notizia, non so per voi… E’ calato da Trento il presidente Dellai e ha detto che il Palazzotto dello sport alla Baltera non si fa più. Si fanno i capannoni per le fiere, così Riva diventa sempre di più una fiera a cielo aperto, ma per lo sport… nisba. E allora ti girano i palloni da basket e i sacri bronzi perché oramai è una presa in giro olimpica o olimpionica, insomma da primato mondiale.
Ricordo con mesto rimpianto qualche anno fa quando Riva ed Arco, che già si respiravano i primi vagiti di Rivarcoland, avevano trovato un accordo salomonico, come quello che vedeva il bambino tagliato in due, un pezzo alla madre Riva e l’altro alla madre Arco.
Nella zona del Palarigotti, era stato individuato il terreno e metà palazzotto sarebbe sorto sul territorio di Riva e metà su quello di Arco e buonanotte al secchio ed anche ai suonatori.
Ma, anche se era cosa un po’ da ridere (negli spogliatoi la doccia ad Arco, il water a Riva o viceversa), era pur sempre la promessa di un evento straordinario.
Oh, le giunte di Rivaland e Arcoland avevano sottoscritto un patto col sangue, sanguinolento, ed era un miracolo. Perché, ahinoi, non si è andati avanti? A chi era mai allora era transitato per i circuiti cerebrali il pensiero che era meglio aspettare il Palazzotto dello Sport annesso e connesso con il megapadiglione alla Baltere, buono per le fiere alla Baltera, non senso senso di bestie feroci ma di mercati e mercanti.
Siamo, ahinoi, l’unico buco di questo benedetto (per gli altri) Trentino a non avere uno straccio di palazzotto dello sport; andate in qualsiasi paesetto di qualsiasi qualche valle, vallette, e stupitevi Hanno impianti sportivi da metropoli. Sarà forse perché hanno in squadra politici sportivi con le contropalle da basket e non.
E, allora, via con i lamenti: sono anni che Riva fa il basket a livello nazionale e gioca in quella topaia che è il Palarigotti sperando che non nevichi o non tiri troppo vento, o che il pallone non si sollevi e se ne vada per i c. suoi. Poi c’è la pallavolo, e tanti altri sport che meritano…
Perché si continua a considerare lo sport come un parente povero, una vergognosa disgrazia da dopolavoristi in vene di mezzolitro? Vanno bene le fiere, per carità, ci portano i dindini, un cumulo di macchine, ricconi arabi, scarpe, scarponi.
Allora Dellai dice, o avrebbe detto lascio il beneficio (maleficio) del dubbio: il palazzotto non è prioritario. Lo faremo, lo faremo… tranquilli…. Lo faremo lo sport all’aria aperta o nella vecchia topaia, povera Rivarcoland periferia dell’Impero, senza Santi in paradiso, dove la vita è per sport e dove la vita è tutta questo quiz: a Riva si dice Palazzetto (da palazzo) o Paiazzetto (dal dialetto “paiazo” o “paiaso”, italiano “pagliaccio”)?