sia dovunque!Quando anche internet è Chiesa
Don Daniele Laghi tra non molto lascerà Arco e l’Alto Garda per andare a fare il parroco in Val dei Mocheni.
E’ una promozione, si dice, perché fino ad oggi il nostro era solo un giovane cappellano; l’augurio è che, come si auspica in facebook, sia “Papa subito”, o perlomeno in tempi da messa bassa e non da te deum.
Ho parlato un paio di volte con don Daniele e mi è bastato per capire che è un ragazzo speciale. Don Daniele si è conquistato un sacco di amici, si dice che con Facebook ne raggiunga oltre tremila. E’ un po’ la nuova Chiesa, quella che apre le porte con nuovi linguaggi.
Don Daniele è speciale perché è autentico, non sale mai sul pulpito, nel senso che non va in cattedra (io ho la tonaca e voi no…) perché spesso sul pulpito ci deve proprio andare, anche perché è felicemente concentrato e si farebbe fatica a vederlo bene stando negli ultimi banchi….
Ma è un grande. Nella sua passione per la vita e per il prossimo, nella sua sensibilità e nella sua capacità di stabilire un dialogo, di far breccia nei cuori con semplicità e genuinità, nella sua capacità di trasmettere gioia e speranza, ma anche condivisione della sofferenza e del dolore, sta la sua umanità. E umanità (e senso della vita, o, chiamala se vuoi spiritualità) ha seminato.
Non so se sia ancora in campeggio… in ogni caso, visto che la promozione dovrebbe arrivare a settembre, è presto per gli addii… anche se con facebook don Papa subito in fondo sarà sempre qui. Hic (che non è singulto da alcolizzato) et nunc, ma il detto sarebbe stando al vecchio latinorum, starebbe per un <qui e ora>. Miracoli di internet e di don Daniele, che andrà dai mocheni ma che in fondo resterà tra noi.
<Ubique et semper>, andava avanti con quel coso, con quel modo di dire in latinorum, <dovunque e sempre>: miracoli di internet e di don Daniele che andrà sì dai suoi mocheni ma che in fondo continuerà a resterà tra noi, con il cuore e con facebook. E, via… bando alle tristezze, il tempo degli addii ancora addavenì…