Il Paese sta andando a rotoli Ma qualcuno non se ne è accorto
Che l’Italia si trovi in un momento decisivo per il suo futuro, non credo che ci sia bisogno di dirlo. Abbiamo avuto un assaggio, un paio di giorni fa, di quello che può succedere quando i mercati puntano la preda indebolita...
In cima alle priorità di tutti ci deve essere un solo obiettivo, quello della stabilizzazione e del risanamento dei conti pubblici. Lo ha ribadito il presidente Napolitano, ottenendo un plauso bipartisan e l’impegno di maggioranza e opposizione. Una cosa rara, rarissima, in Italia, che dà la misura dell’emergenza.
Però c’è sempre chi si vuole distinguere, chi vuole approfittarne, magari per avere un titolo di giornale in più. Come spieghereste, altrimenti, la richiesta della Lega Nord di esporre il crocifisso all’interno della sede dell’Aula della Camera dei deputati, avanzata proprio adesso? Ah, certo, l’Italia sta andando a rotoli e il problema è quello del crocifisso in aula alla camera.
Non entro nel merito, mi interessa poco: dico solo che forse, con quello che sta succedendo, le preoccupazioni del momento di un deputato come il nostro Maurizio Fugatti, che, guarda caso, è pure membro della Commissione Finanze, dovrebbero essere altre.
Magari l’ultima novità della manovra: il taglio alle agevolazioni fiscali anche per le famiglie, e che riguarderà i figli a carico, le spese per la sanità, i redditi da lavoro dipendente, gli asili, gli studenti universitari.
Pensiamo a questo, poi, una volta evitato il baratro, penseremo anche al crocifisso.