Quando si paga per avere rogne
Se aprite il sito ufficiale del Giro della Padania - girodipadania.it - nella home page, a destra, spicca il logo della farfalla del Trentino come partner istituzionale della manifestazione. Domani e sabato la gara ciclistica a tappe approderà nel basso Trentino, con l'arrivo a passo San Valentino e la ripartenza, il giorno dopo, dal Mart di Rovereto, come voluto da Trentino Marketing spa, la società che si occupa della promozione turistica del nostro territorio provinciale.
Alle polemiche di un mese fa tra il sindaco di Rovereto Andrea Miorandi e l'assessore provinciale al turismo Tiziano Mellarini stanno ora seguendo le contestazioni, talvolta pacifiche, talvolta condite da pugni e schiaffi agli incolpevoli corridori, come accaduto ieri a Savona. Il copione rischia di ripetersi nelle 48 ore trentine. Da tempo un comitato apposito sta pensando come contestare la manifestazione mentre, come sempre, nulla si sa delle possibili azioni degli anarchici anche se i segnali (si veda la foto) non sono affatto incoraggianti.
L'assessore Mellarini ha giustificato il sostegno economico al Giro della Padania, 45 mila euro, con la copertura mediatica dell'evento. Pensava probabilmente alla trasmissione in differita della sintesi delle tappe, proposta ogni sera alle ore 19 e alle 23 da RaiSport 2, che in quelle fasce orarie può "vantare" circa 32 mila spettatori con uno share che oscilla tra lo 0,24 e lo 0,28%. Non pensava certo alle prime pagine dei quotidiani nazionali che sta conquistando in questi giorni la corsa. "Sputi e pugni. Ma il Giro della Padania è una corsa?", si chiede ad esempio oggi in prima pagina la Gazzetta dello Sport.
"Siamo indignati - scrive in una nota il Comitato delle associazioni per la pace - per la scelta attuata dalla Provincia di Trento di aderire all’iniziativa stanziando una notevole somma di denaro. Si tratta di fondi che, nel momento di crisi economica che il mondo intero sta attraversando, potevano certamente trovare una destinazione migliore". Come non essere d'accordo?