La casetta del lamento

Il Comune chiude i rubinetti alla Civica, ma in città ha riaperto i battenti una grande, (non) nuova mostra. Capolavori sulla difficile (si fa per dire) arte di trovare sempre un bel motivo per lagnarsi. Siamo andati a visitarla

di Leonardo Pontalti

Il Comune chiude i rubinetti alla Civica, ma in città ha riaperto i battenti una grande, (non) nuova mostra. Capolavori sulla difficile (si fa per dire) arte di trovare sempre un bel motivo per lagnarsi.
Siamo andati a visitarla.
Pezzo forte (olio su tela), "Sempre prima". Gli autori, moltissimi come sempre, attraverso le pennellate esprimono il loro disgusto per la corsa sfrenata al consumismo, con un Mercatino di Natale che apre sempre prima. Addirittura al 20 novembre. Pare sia stata composta attorno al 5 novembre, un sabato. Commento dei maestri mentre "Ma ndo narente a finir, bleah. E lo spirito del Natale? Anzi, doman dopo messa e 'l disnar sa fente? Dai, narem a Perzen che l'ha ridavert".
 
L'opera ha riscosso grande apprezzamento anche grazie a buona stampa, che l'ha recensita entusiasticamente, scagliandosi contro l'apertura extrlarge: "Meglio mettersi in coda in un Natale che dura 40 giorni o meglio non ritoccare tutte le tariffe al rialzo? (...) Meglio un mercatino che apre che so, l'8 dicembre o meglio inchinarsi al cospetto dell'idea che la crisi sia un'invenzione della stampa e di chi davvero non ce la fa ad arrivare alla fine del mese?"
Certo, se un brulé in meno fosse barattabile con tariffe meno alte o la fine della crisi, un discorso ineccepibile. Ma dato che i salassi arrivano e continueranno ad arrivare, e non per colpa delle casette, nel berci su qualcosa di caldo in compagnia per 40 giorni invece che 20 non ci pare sia nulla di male.
 
Ma la mostra propone altre chicche, che elencare compiutamente sarebbe davvero arduo. Perché nel lamentarci sempre, siamo davvero maestri senza pari. E riuscirci su cose così come un'apertura di un mercatino (o il fatto che non abbia i cessi, e che i turisti si ci sono ma tutta tutta tutta la città, cribbio, non la girano mai. Per il 2012, percorsi guidati con le strisce colorate come al Santa Chiara), anche in tempi in cui di preoccupazioni grosse ce ne sono a iosa, lo conferma in pieno.
 
Bene, scrivere il blog di chi si lamenta lamentandosi di chi si lamenta non era facile. Non credevo di riuscirci. Attendo lamentele.

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