"Complimenti, hai vinto 960.000 euos"

di Matthias Pfaender

Sono un po' di giorni ormai che la signora Maria Gonzalez, a me ovviamente del tutto sconosciuta, mi manda delle e-mail in cui mi chiama “caro vincitore” e mi informa che ho vinto “960.000 euos” al “programma lotettery anni”. Quindi, prima di salutarmi, mi informa che devo “aprire il documento allegato per le informazioni vincente”.

 

Ormai queste mail spazzatura sono all'ordine del giorno. Come dire: “non fanno più notizia”. Sono sempre più rare le volte in cui, spostando distrattamente la mail nel cestino, mi domando se possa mai esistere davvero qualcuno così sprovveduto da cascare in questi tranelli grotteschi.

 

Mercoledì 15 febbraio la cronaca di Rovereto dell'Adige pubblica un articolo dal titolo: “Odiosi sciacalli della beneficenza”. Vi si riporta del tentativo di alcuni truffatori di estorcere denaro sfruttando la leva del volontariato e la reputazione dell'Apibimi, onlus di Volano attiva nella difesa dei diritti dell'infanzia nel terzo mondo. Chiamando al telefono, gli sciacalli chiedevano ai malcapitati di comprare biglietti per inesistenti spettacoli di beneficenza, con l'intesa di passare a ritirare i soldi il giorno dopo direttamente a casa, nel caso il poveretto fosse cascato nel raggiro.

 

La stessa mattina di mercoledì una signora chiama in redazione. Prendo io la telefonata. La signora mi racconta di aver appena ricevuto una telefonata da parte di un uomo che si presentava per addetto dell'Apibimi che voleva venderle dei biglietti per uno spettacolo di beneficenza. La signora aggiungeva di aver appena dato appuntamento al tizio per il giorno dopo ma, dopo aver letto l'articolo in questione, di nutrire dei dubbi. Io allora cerco di spiegarle che, così come dichiarato dai vertici della onlus all'interno dell'articolo, l'associazione Apibimi non utilizza MAI metodi simili per raccogliere fondi e che quindi è stata SICURAMENTE contattata da un truffatore e che avrebbe dovuto subito contattare i carabinieri.

E che, soprattutto, l'indomani non avrebbe dovuto aprire a nessuno.

 

La signora allora risponde TESTUALMENTE: “Mah, non so... perché l'uomo parlava di biglietti da 30 euro e da 15 euro. Domani allora vedo con lui cosa conviene fare...ecco”. E attacca.