Due sconfitte, alcuni dubbi
Era dal 14 dicembre 2011 che l’Itas Diatec non perdeva un match in casa. A sconfiggerla, per 3-2, furono i polacchi dello Zaksa Kedzierzyn. Era dal 2007 che i trentini non uscivano sconfitti dal match d’esordio in campionato. E ancora: era da 2 anni e 9 mesi che la Trentino Volley non perdeva due partite ufficiali di fila.
A confermarlo, insomma, sono le statistiche: il momento che sta attraversando l’Itas Diatec non è normale. Lo sa bene mister Radostin Stoytchev che infatti domenica, dieci secondi dopo il fischio finale, ha chiamato tutti i giocatori negli spogliatoi per catechizzarli per oltre un’ora.
«Giornata di m...», ha sintetizzato domenica sera su twitter Osmany Juantorena. Ne ha ben donde. La sua domenica era iniziata con le ostracistiche dichiarazioni rilasciate al Corriere della Sera da Dragan Travica che non vuole lo schiacciatore italo-cubano in nazionale. È finita assistendo impotente a bordocampo alla disfatta dei suoi compagni.
Premettiamo una considerazione: Vibo Valentia non è una squadra scarsa. In campo aveva quattro giocatori che hanno vestito la maglia azzurra e tre giovani schiacciatori emergenti. Sta subito dietro al poker di favorite (Macerata, Trento, Cuneo e Piacenza) e farà di certo un buon campionato. Detto questo, la sconfitta di domenica pesa. Pesa, perché aumentano le incertezze in vista del Mondiale di Doha. Se la sconfitta al tie break in Supercoppa con Macerata ci poteva stare, la batosta interna con Vibo no, soprattutto per il modo in cui è maturata con la squadra incapace di lottare e di reagire. Non può essere che l’Itas debba aver di fronte un avversario di rango per giocare ai suoi livelli.
Certo, la squadra di quest’anno è diversa. Nella stagione scorsa i rincalzi si chiamavano Sokolov, Della Lunga e Zygadlo. Ora si ha l’impressione che, se i titolari non girano come devono, i guai possano essere dietro l’angolo. Domenica il più in palla della panchina è parso l’opposto Uchikov che Stoytchev ha però lasciato in campo soltanto per mezzo set nonostante Stokr stesse disputando una delle sue peggiori partite in gialloblù.
Da capire, infine, è quale sia il clima all’interno dello spogliatoio. Inquieta un filino, al proposito, la frase postata su Facebook domenica a mezzanotte dal patron Diego Mosna: «Meritata vittoria di Vibo....dobbiamo lavorare molto fuori e dentro....». Speriamo bene.