Formica contestatrice

di Andrea Tomasi

"Caro diario..." Una volta cominciavano con queste parole le pagine dei diari. Ma quello di Giovanni Pascuzzi - autore di "Università: diario di una svolta autoritaria" (Il Margine), libro che avrò il privilegio di presentare (giovedì 13 alle 17.30, sala conferenze di Economia)  - è un diario molto particolare. Sottotitolo: "La provincializzazione dell'ateneo di Trento".

 

Ora, la si pensi come si vuole, ma Pascuzzi - docente di diritto privato comparato a Giurisprudenza - ha il merito di avere messo nero su bianco un pezzo di storia locale. Ha riportato fatti (incontestabili) e opinioni (su cui ci si può confrontare, anche con forza).

 

Del dibattito "provincializzazione sì - provincializzazione no" non so quanto possa aver capito il cittadino comune. Non so se si è fatto un'idea di cosa c'è in ballo. Forse ha capito solo che il governatore ha litigato con i professori.

 

Pascuzzi  può essere simpatico o antipatico. I colleghi che gli sono amici lo vorrebbero rettore. I nemici... beh... ad alcuni non dispiacerebbe che facesse le valigie.

 

Di sicuro, con questo libro, ha aperto una porta sul mondo accademico, visto spesso come un mondo di baroni e di tromboni...

 

Nei giorni scorsi abbiamo usato l'immagine di "Zeta la formica", individuando tre Zeta operose: i professori Zambelli Stefano, Zaninotto Enrico e Zuelli Fulvio, formica incendiaria, americana e mediatrice (vedi link: http://www.ladige.it/blogs/quale-punto-g-1). PascuZZi di Zeta ne ha a disposizione due. Formica contestatrice. E il formicaio, verso le elezioni del rettore, è in agitazione.

 

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