Due partite trasmesse in diretta su RaiSport2, articoli sui quotidiani sportivi nazionali, grande risalto all'evento da parte degli organi di informazione locale. È anche un successo mediatico quello ottenuto dalla Bitumcalor con la conquista della Coppa Italia di LegaDue di basket. Questa squadra a inizio stagione ha cercato inutilmente, in lungo e in largo, un'azienda illuminata che sostenesse la sua attività. Non l'ha trovata perché la dirigenza, giustamente, aveva deciso di non svendere il proprio marchio. Ci ha pensato così la famiglia Massaggia a continuare a sponsorizzare l'Aquila con la Bitumcalor, società che si occupa della distribuzione di carburanti. Se ora voi andate su Google e inserite la parola «Bitumcalor», il primo sito che compare è quello dell'Aquila Basket di Trento. È la riprova, se servisse, che investire nello sport conviene, come è stato spiegato sabato pomeriggio in un workshop organizzato prima delle semifinali di Coppa, in cui la Bitumcalor ha sconfitto Casale targata Novi, azienda leader in Italia nella produzione di cioccolato. Poi in finale ha messo sotto anche Pistoia con il marchio Giorgio Tesi Group, che si occupa di vivaismo e conta oltre 200 dipendenti.
Gli imprenditori trentini, purtroppo, sono invece troppe volte sordi ai richiami delle società. C'è la crisi, è vero, ma nella nostra provincia si avverte meno che in molte altre parti d'Italia. Ed è comunque in tempo di crisi che bisogna reinventarsi con nuovi investimenti. Farlo nello sport può essere il modo più intelligente.

 

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