Con la (quasi) consueta franchezza, il Dolomiten oggi titola: "Svp flop - Kompatscher top".

Sì, perché il successore di Durnwalder ha raccolto un imponente bottino di 81mila preferenze (al prino colpo, nel 1988, Durni ne ebbe 77mila, per poi schizzare a uno stellare 110mila nel 2003) ma per la prima volta ha perso la maggioranza assoluta: avrà 17 seggi su 35 in consiglio provinciale. Fine dell'autosufficienza. Peggior risultato di sempre (il migliore, il 67,6% del 1948).

Il Pd, stavolta, non le è necessario solo come bandierina della minoranza italiana, ma anche per avere i numeri per approvare le leggi. Secondo Statuto, però, i democratici, che hanno fatto +0,7% ma sono stati travolti dal crollo complessivo dei voti italiani, hanno diritto a solo uno, e non due assessori.

Ma con i 2 consiglieri del Pd (Bizzo e Tommasini) la Svp arriva solo a quota 19, un votuccio appena di maggioranza.

E allora chissà che non accolga la mano tesa dei Verdi interetnici, balzati a 3 consiglieri con un Dello Sbarba italiano più votato a 8.429 voti?

Insomma, non tutto il male vien per nuocere. E anche se le destre separatiste dei Freiheitlichen (17,9%, +3,6%, 6 seggi) e della Südtiroler Freiheit (7,2%, +2,3%, 3 seggi) formano una pattuglia di 9/35 duri e puri e arrabbiati, forse la Volkspartei, riscoprendosi più vulnerabile, potrebbe diventare più duttile, dialettica, democratica. Meno arrogante.

Arno sembra più dialogico di Luis, i potenziali alleati gli diano una mano.

Gli italiani, intanto, sempre più suicidi, non sono andati a votare anche per merito della geniale strategia divisionista dell'amazzone Biancofiore, che ha polverizzato il centrodestra altoatesino, che almeno era una forza, seppur assai discutibile e revanscista. Sopravvivono al disastro la forzleghista già svp Artioli e l'immarcescibile Urzì.

5 italiani su 35, sottorappresentati anche rispetto ai rapporti demografici declinanti.

Saranno cinque anni mica facili.

Auguri, Herr Landeshauptmann Kompatscher: che lei sappia essere un governatore "buono e giusto" per tutti i cittadini di questa bellissima terra trilingue di confine.