Trento, gli dormono in macchina e lui tira in ballo il sindaco
Colpo di ignoti nell’auto di Lorenzo Bacca, un candidato di Onda alle comunali, sul libretto compare la scritta a matita: "IANESELLI". Il post su Fb: «È preoccupante, sanno dove abito, vedremo il 4 maggio come va a finire». E Ianeselli solidale compra fiori da lui
TRENTO - È iniziata con una spaccata, si è evoluta nel corso della giornata in un angoscioso sospetto di ritorsione, è finita con una stretta di mano e un mazzo di fiori comprato dal sindaco. Giornata ai limiti del surreale, ieri, come solo in campagna elettorale possono verificarsi.
Tutto comincia con il fatto che qualcuno entra nell'auto di Lorenzo Bacca, candidato nella lista di Onda. Non dovrebbe capitare, ma succede. In città ci sono dei senzatetto e a volte provano ad usare le auto come giacigli.
D'altronde anche i senzatetto, in una società appena appena solidale, non dovrebbero esserci. Comunque, qualcuno entra nell'auto e fa un mezzo disastro. Cerca ovunque roba di valore da rubare, butta in giro tutto e ovviamente non si premura di far ordine, prima di scomparire. Spiacevole, spiacevolissimo. E in effetti Bacca è dispiaciuto, sulle prime.
Poi inizia a mettere a posto, e la prima cosa che cerca è , ovviamente, il libretto della macchina (foto in alto). E lì, spunta un indizio che ai suoi occhi puzza di giallo. Qualcuno su quel libretto ha scritto, in stampatello maiuscolo, Ianeselli. Ed ecco che tutto l'accaduto assume agli occhi di Bacca tutt'altro - e ben più inquietante - significato. Ovviamente denuncia il fatto al tribunale del popolo che è Facebook, con un video cuore in mano.
«Sono seriamente preoccupato» ammette, mostrando l'auto nelle condizioni in cui l'ha trovata, aperta e con tutto a soqquadro:«La cosa che più mi preoccupa è il libretto della macchina aperta, con scritto Ianeselli con la matita trovata nell'auto. Non sarà stato Ianeselli, ma io inizio la campagna elettorale contro di lui, e casualmente qualche stronzo si permette di entrarmi nella macchina e lasciarmi questo cesso. Sono sicuro che non è stato lui, ci mancherebbe. Ma è preoccupante: qualcuno sa dove abito, è entrato nel mio parcheggio, mi ha aperto la macchina, e mi ha fatto questo disastro. Io non mollo, io sono candidato e vedremo come andrà il 4 maggio».
E giù messaggi di solidarietà e di condanna dei competitor elettorali. Ianeselli si è sentito tirato in ballo. E ha deciso che anche no, passare per quello che minaccia - o fa minacciare - i candidati di altre liste non gli andava proprio. È andato a salutare Bacca, gli ha portato la sua solidarietà. E ha acquistato da lui un mazzo di fiori (nella foto), ora in vetrina nella sua sede elettorale. Da qui al 4 maggio sarà lunghissima.