Bambini sempre più ammalati: di chi la colpa?
La stagione è sempre più fredda e logicamente aumentano le malattie "da raffreddamento", con mamme sempre più preoccupate, soprattutto quelle che lavorano. Se il bambino va al Nido può arrivare ad avere ogni mese anche due-tre episodi febbrili. Tutti ormai sanno che, per prevenire queste infezioni, si devono evitare i contagi con persone ammalate, lavarsi bene le mani, coprirsi la bocca quando si tossisce.
Se la mamma lavora e non ci sono i nonni, quasi sempre il bambino torna al Nido sfebbrato sì, ma ancora raffreddato: e così contagerà altri bambini… E riprende il ciclo! Nei primi 5-6 anni ogni bambino si ammala una trentina di volte: nei primi anni se va al Nido oppure, se non ci va, dopo i tre anni alla Scuola Materna.
Come prevenire? Sono proposti molti rimedi cosiddetti "naturali" che rinforzano il sistema immunitario, come la propoli o l'echinacea e altre erbe; si dice che ci aiutano perfino i fermenti lattici; e non parliamo dei numerosi "immunomodulatori", vaccini costosi da prendere per bocca con miliardi di germi uccisi. Chi vende questi rimedi giura che sono efficaci, ma in realtà i miglioramenti documentati sono assai scarsi.
Il vaccino antiinfluenzale serve a combattere una sola malattia, l'influenza epidemica, che può colpire anche gravemente le persone più a rischio come gli anziani (e io mi vaccino senz'altro) e qualche bambino particolare. È documentato nel mondo che il vaccino riduce nettamente non solo i rischi individuali ma anche i costi sociali.
Queste infezioni virali durano 3-5 giorni e ci si deve limitare a usare semplici antifebbrili (paracetamolo o ibuprofene), da usare da zero a 4 volte al giorno, ma solo se la febbre supera i 39° (o se c'è dolore al capo o all'orecchio). Fino a 39° la febbre deve essere rispettata! Più che il comportamento del termometro è fondamentale controllare bene il comportamento del bambino. E studiare bene le pagine dedicate a febbre e malattie catarrali sul libro Bambini sani e felici. Come già detto, gli Amici della Neonatologia inviano il libro su semplice richiesta a neonatologiatrentina@libero.it oppure a dinopedrotti@libero.it