La squadra di Arno. E basta Vespa-vittimismi.
Vespa è demagogico e furbone.
La puntata di Porta a Porta era costruita come una battaglia navale per colpire e affondare l'autonomia speciale, e il gioco gli è riuscito, complice il nuovo Landeshauptmann troppo lontano, a Bolzano, e troppo educato per alzare la voce.
Ma adesso per favore niente vittimismi, niente richieste di puntate riparatorie o addirittura di censure in commissione vigilanza.
Sia Kompatscher sia Rossi si devespizzino in fretta, si spurghino il sangue velenoso, e facciano l'unica cosa che possono/devono fare: governino bene, il meglio possibile.
Dimostrino che le risorse sono autogestite in modo egregio.
A proposito, Arno Kompatscher vara una giunta in cui per la prima volta il vicepresidente vicario sarà un italiano, l'unico in squadra, Christian Tommasini: il Dolomiten l'ha sottolineato con un brivido: venisse il maldipancia ad Arno, ci governerebbe temporaneamente un "taliàn". Non un bel modo di metterla, la questione etnica che ancora intorbida le acque di Isarco e Talvera.
Gli assessori saranno dunque Christian Tommasini, Richard Theiner, Arnold Schuler, Martha Stocker, Philipp Achammer, Florian Mussner e Waltraud Deeg.
Theiner sarà il secondo vicepresidente con competenze, tra l'altro, su energia (materia scottante dell'ultima legislatura, su cui si è bruciato Laimer) ed ambiente. All'ex dissidente e comunque inquieto Schuler vanno importanti competenze, dall'agricoltura ai Comuni, alla protezione civile. A Stocker, la mitica Martha, andrà tutto il welfare (che ha sempre seguito in giunta regionale), compresa la salute e lo sport. Al baby assessore Achammer l'istruzione (sperando che apra porte e non eriga muri, diciamo noi) e anche l'integrazione. Al ladino Mussner la mobilità, musei e monumenti, patrimonio e strade. Alla signora Deeg, infine, la famiglia e l'organizzazione amministrativa. Kompatscher ha annunciato anche una nuova direzione generale per accelerare i processi di efficientamento della macchina amministrativa.
Gute Arbeit, Herr Landeshauptmann. Ce ne sarà di lavoro da fare, per non far rimpiangere il Durni promesso sposo.