È appena uscito il nuovo numero della rivista Neonatologia trentina, una rivista che da 25 anni testimonia l’impegno di centinaia di soci nel sostenere le cure ai neonati trentini e nel promuovere una vera e propria “cultura” attorno all’evento nascita. La rivista è disponibile sul sito www.neonatologiatrentina.it, e la si può anche ricevere gratuitamente per tre anni: basta inviare il proprio indirizzo postale a info@neonatologiatrentina.it. Facile.

Oltre all’inserto su come funziona il nostro “cervello trino” nelle tre scelte che un genitore può fare di fronte ad ogni problema di salute ed educativo (blog del 31.3), nelle 24 pagine c’è tutta una documentazione sugli impegni dell’Associazione ANT.

Proprio in questa settimana, martedì 15 aprile alle ore 17.30, si terrà l’Assemblea annuale dell’Associazione presso la sala Aurora del Consiglio Provinciale, a Trento in via Manci. Chi mi legge sa quanto il Neonato trentino sia oggetto di eccezionali attenzioni: è il nostro concittadino che ha i massimi livelli di debolezza e quindi i massimi diritti a essere assistito dalla nostra società (se lo si vuole riconoscere come “protagonista” della vita sociale negli anni futuri). Ognuno di noi deve pertanto sentirsi responsabile e partecipare alle iniziative concrete in suo favore.

Un problema importante riguarda gli spazi troppo ristretti destinati al S. Chiara ai neonati ad alto rischio e ai loro genitori. I genitori avrebbero diritto a stare vicino al loro figlio possibilmente 24 ore su 24, ma purtroppo esistono orari fissi di accesso. L’ANT vuole avere garanzie che nel NOT-Nuovo Ospedale gli spazi siano adeguati (purtroppo si stanno accumulando ritardi: ora si parla del 2020 e oltre…).

Per dare aiuto alle mamme dei neonati ricoverati l’ANT gestisce per loro un alloggio vicino all’ospedale, mentre una nostra psicologa ha un dialogo settimanale con le madri nel reparto. L’ANT appoggia anche la formazione del personale e collabora nell’organizzare punti di allattamento a Trento e in provincia (80 punti “Mamma qui puoi allattare”).

Ben sei pagine della rivista sono dedicate a una decina di progetti che l’ANT gestisce a favore dei neonati in Laos, Cambogia, Birmania, Vietnam, Timor Est, Filippine, Tunisia e all’impegno di operatori sanitari trentini in Africa (Etiopia, Togo, Madagascar): da 15 anni siamo molto impegnati in questo settore: c’è un mondo in cui un neonato ha notevoli difficoltà a sopravvivere sano e noi non possiamo essere indifferenti.

Un appello a chi vuol sostenere queste serie iniziative (a pag. 23 trovate un bilancio annuale molto serio): venite all’Assemblea, leggete la rivista, scriveteci, donate il 5 per mille usando il nostro Codice Fiscale 9600 9010 222. Grazie!!!