All'università il GIOCO DELLE BIGLIE

di Andrea Tomasi

palle nere e palla biancaAvete presente quei tragici problemi di statistica che fanno impazzire gli studenti, quelli con le biglie colorate estratte da improbabili maghi? Della serie: che probabilità c'è di estrarre fra 100 biglie nere l'unica di colore bianco?
 
Beh... questo era facile. Altri sono più difficili. "Recentemente nella nostra università - ci racconta un docente - è stato fatto un esperimento simile: con le abilitazioni nazionali, 97 ricercatori hanno avuto la possibilità di passare di grado, ma l'ateneo trentino, nonostante la gran fama e i grandi proclami di Mamma Provincia (ormai madre legittima), sembra non avere i soldi per far fare carriera a tutti". E allora? "E allora si è pensato di fare una commissione che scelga solo i migliori: una sessantina. Gli altri si arrangino".
 
Ma di cosa stiamo parlando esattamente? "All'Università di Trento abbiamo 11 strutture (i dipartimenti, ndr) con 97 vincitori, quindi in pratica 97 biglie di 11 colori diversi, ripartite in quantità diverse fra i vari colori. Cinque arbitri, pure loro colorati, hanno estratto per il momento 15 biglie. Ed è successa una cosa veramente strana dal punto di vista statistico: i 5 estrattori colorati hanno estratto una biglia per ogni colore ed una in più  per il LORO medesimo colore (eccetto uno, l'ultimo arrivato, più spaesato degli altri)".
 
"In pratica i ricercatori bravi starebbero dappertutto ma un po' di più nei dipartimenti dei commissari. La statistica ci dice che una tale estrazione è altamente improbabile, avverrebbe in un caso su 50.000, ma l'università italiana si sa è un posto improbabile, anche quando dichiara di essere finalmente diventata una "normale" università internazionale ed europea. Cosa succederà con le altre assegnazioni?"

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