Latte materno nel secondo anno? Quando svezzare?
Ci sono diverse mamme (e qualche padre) che, leggendo il libro Bambini sani & felici, trovano informazioni non sempre coerenti con quanto prescrive loro il pediatra di fiducia. In molti casi trovo giustificazioni nella prescrizione, ma in questi giorni mi sono arrabbiato, perché ho ricevuto due segnalazioni su interventi scorretti e inaccettabili a proposito di allattamento al seno. Sarebbe bello che col pediatra ci fosse sempre un dialogo serio, sereno, costruttivo. Sull’allattamento al seno noi pediatri non possiamo avere idee troppo diverse…
Mi scrive mamma W. “al bilancio di salute di un anno mi è stato detto che il mio latte è totalmente inutile e praticamente acqua”… E mamma R. “a 6 mesi il pediatra mi ha fatto un calendario dei cibi che deve prendere mio figlio a 6-7-8-9 mesi e mi ha detto di rispettarlo… Mio figlio però rifiuta la pappa e il pediatra mi ha rimproverata...”.
Alla prima mamma ho risposto che nel mondo si incoraggia il proseguimento dell’allattamento al seno nel secondo anno (seguendo un percorso individuale del bambino a diventare autonomo nell’alimentazione). Il latte è sempre adeguato ai bisogni nutrizionali del bambino anche a due anni (vedi nel libro a pag. 42)! In Trentino almeno il 25% delle mamme allatta ancora a 12 mesi.
Alla seconda mamma ho risposto che non è il pediatra che prescrive lo svezzamento, ma è il bambino che si svezza in modo molto individuale (pag. 40-43 del libro). Dopo i sei mesi sta seduto, afferra e porta alla bocca, mette denti e prima o poi gradisce mangiare qualcosa di diverso dal latte (qualche volta anche prima dei sei mesi, qualche volta anche a 7-8 mesi). Si propone un alimento diverso ogni settimana senza calendari particolari. A sei mesi si può dare anche il pesce? mi chiede la mamma (il pediatra l’ha prescritto dopo i 7-8 mesi). Certamente sì, lo si può proporre.
Per ricevere il libro o chiedere informazioni: dinopedrotti@libero.it.