Latte di mamma, dall'Ospedale alla comunità
Latte di mamma, dall'Ospedale alla comunità
La cerimonia della consegna al S. Chiara del diploma Unicef di “Ospedale Amico dei Bambini” ha rappresentato il traguardo di una tappa molto difficile e molto importante: una “cima Coppi” raggiunta dopo tante altre tappe a cui abbiamo accennato la scorsa settimana, dopo molti tornanti, molta fatica, molte nuvole.
Il Comitato italiano dell’Unicef ha seguito e controllato tutto il lavoro e, durante la cerimonia, non ha mancato di mettere in evidenza il dialogo costruttivo che c’è stato con i responsabili trentini dell’iniziativa. Il presidente dell’Unicef Italia Giacomo Guerrera ha così consegnato il diploma al direttore medico Mario Grattarola, dopo le parole – tutte positive – dell’assessora alla salute Donata Borgonovo Re e del direttore generale Luciano Flor. Presenti alla consegna (vedi foto) Loredana Speranza presidente Unicef Trento, Elise Chaplin responsabile nazionale del Programma e Anna Pedrotti referente locale dell’iniziativa.
Si è parlato di “tappa” impegnativa; ma il discorso non è finito. Per l’Unicef occorre adesso impegnarsi per un traguardo finale, che è costituito dall’estensione a tutti i punti nascita e a tutta la comunità provinciale dei famosi “10 passi Unicef”.
Al centro ci sono sempre i diritti fondamentali di ogni neonato, non solo alla vita e alla qualità di vita, ma anche ad avere la migliore alimentazione (latte di mamma!) in una famiglia responsabile e informata, con strutture sanitarie efficienti, al servizio del più debole dei cittadini.
[[{"type":"media","view_mode":"media_original","fid":"180986","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"3000","width":"4000"}}]]
[[{"type":"media","view_mode":"media_original","fid":"180996","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"3000","width":"4000"}}]]