Quando i genitori parlano solo dei figli
Quando i genitori parlano solo dei figli
È incredibile quanto un figlio possa influenzare le conversazioni dei genitori nei suoi primi anni di vita. Una coppia di miei amici ha avuto da poco un figlio e, seppure siano persone di una certa cultura - una volta sono addirittura andati a vedere lo show di un mimo senza braccia - ormai l'argomento di conversazione sono le funzioni fisiologiche del figlio.
I neonati si nutrono, fanno popò, si lamentano, dormono e ricominciano da capo, senza grandi scossoni o impennate di creatività. Un po' come il direttore del Centro Santa Chiara. Ma nonostante questo, i genitori non parlano d'altro. Da un anno le loro conversazioni si dividono in due argomenti: a) movimenti intestinali-dentini-vomito. b) sfumature cromatiche e consistenza di tutto ciò che si materializza nel pannolino del piccolo. Si tratta indubbiamente di argomenti interessanti soprattutto se te ne parlano mentre sei seduto a tavola per mangiare. Ma quando il figlio sarà grande e autopulente, di cosa parleranno quei genitori?
«Buongiorno signora, come sta suo figlio?». «E chi lo vede più, ormai è grande!». «E suo marito?» «Bene grazie, va di corpo regolare. Stamattina ha fatto una bella popò, l'ho fotografata col telefonino... guardi che spettacolo! E la foto non gli rende giustizia! E col suo come va?». «Oh no, mio marito lui la fa più piccola, circa così... Pensi che ieri aveva tutto il culetto rosso. Sarà dermatite. O l'ultima manovra fiscale. E a denti come siamo messi?». «Bene, stamattina mio marito ha messo la sua prima carie. Quant pianzer!». «Il mio invece ha messo la sua prima dentiera. Ha pianto anche lui ma per il conto. E col mangiare?». «Mah, il mio penso abbia qualche allergia perché stamattina in ufficio mi ha vomitato due volte». «Daiii?? Che figo! Racconti!».
«Eh niente, era in videoconferenza e a un certo punto ha chiamato i colleghi e ha detto "ohh, guardate qua!" e ha fatto uno spruzzo che ha lavato lo schermo del computer. Una roba gialla boh.. forse la carbonara di ieri». «Wow che figo! Ci beviamo qualcosa?». «Non posso, devo portare il mio esame delle urine... guardi qua!». «Madoo che bel colore! Si vede che lei di corpo va bene eh?». «Sì cara, regolare come un orologio. Sono un orologio a pupù». «È importante. Oggi ricordi di spostarsi avanti di un'ora».