Sapete cosa c’è dietro la super bistecca che vi trovate nel piatto? Per produrre un solo chilogrammo di carne sono necessari 2000/3000 litri d’acqua, utilizzati per il consumo diretto da parte degli animali ma soprattutto per coltivare le ingenti masse di cereali ad essi destinati e, dato non trascurabile, per l’allontanamento delle deiezioni dalle stalle. Per produrre invece un chilogrammo di cereali per consumo umano sono sufficienti un centinaio di litri.

Iniziamo a pensare al nostro pianeta ed a capire che la bistecca non è insostituibile! Vita migliore per gli uomini, per gli animali, per la natura. Proviamo allora ad approfondire questo argomento insieme e nel contempo ad aggiungere alla nostra dieta attuale qualche piatto diverso oltre che sano per la mente ed il corpo. Essere vegan non è una religione ma un modo di vivere più rispettoso verso gli esseri senzienti non umani. 

Ecco dunque un'alternativa per avere un occhio di riguardo per il nostro pianeta: il seitan. Si elimina con il lavaggio della farina l’amido, di cui sono ricchissimi i cereali, per ottenere il glutine che è un super concentrato di proteine. Tutto qui! Inoltre grazie all’elevata versatilità il seitan si presta ad essere utilizzato anche per la preparazione dei piatti più tradizionali della cucina italiana. Secondo gli studiosi, i primi a produrre le «bistecche di grano» furono dei monaci buddisti, spinti dal bisogno di trovare una fonte proteica alternativa alla carne. Le origini del seitan si perdono nella notte dei tempi. Per il suo alto contenuto di proteine non va combinato con altri alimenti proteici di origine animale.

Composizione chimica e valore energetico a confronto:

Arriviamo alla semplice preparazione.

Ingredienti: farina di grano tenero, alga kombu, zenzero, acqua q.b. (per un kg. Di farina circa 600 gr. acqua).

Preparazione: formare un panetto omogeneo, coprirlo di acqua a temperatura ambiente e lasciarlo riposare per circa 4 ore, dopodiché iniziare con i lavaggi per togliere tutto l’amido, l’acqua dovrà risultare trasparente. Per il brodo: mettere sul fuoco una pentola con acqua, Kombu tagliata a pettine, ginger (il succo).  Quando arriva ad ebollizione mettere il seitan tagliato a fettine o a bocconcini e cuocerlo per 30 min. circa. Ecco, il vostro seitan è pronto e ora potete usarlo come fosse carne e sbizzarrirvi in mille ricette.

Glossario

Kombu è un alga marrone con foglie lunghe da 1 a 3 mt. Ricchissima di Sali minerali e di vitamine. La si usa anche nelle zuppe, con le verdure e per le salse.

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Ginger (zenzero) è una radice aromatica e piccante ha proprietà antinfiammatorie e digestive

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Tamari è una salsa di soia fermentata naturalmente fatta con fagioli di soia, sale e acqua

Perché aggiungere questi ingredienti per il brodo? L’alga Kombu conferisce i minerali e le vitamine, la salsa Tamari integra la lesina che è un amminoacido essenziale per il nostro corpo ed infine lo zenzero che aiuta la digestione.

Ecco una ricetta semplice gustosa e un po’ croccante.

Ingredienti per 2 persone: 200 gr. di mezze penne integrali, 100 gr. di seitan, margarina vegetale, due noci, 100 gr.di spinaci freschi, noce  moscata, panna vegetale.
Fate sciogliere la margarina vegetale in padella,  tagliare il seitan a piccoli cubetti e rosolarlo finché non sarà croccante. A parte pulire gli spinaci e tritarli finemente. Cuocere la pasta al dente, buttatela nella padella con il seitan e saltarla, aggiungere la panna vegetale la noce moscata e servire.

La prossima volta vi spiegherò come fare il parmigiano vegan così potrete completare il piatto con una spolverata di questo... anzi, ve lo spiego subito!

25gr. di lievito a scaglie, 25 gr. di germe di grano, 25 gr. di mandorle, 15 gr. di sesamo
Mixate il tutto, sarà una prelibatezza!

Curiosità: frutta e verdura trasmettono benessere psicologico legato al colore. Il giallo sprizza energia, l’arancione dà calore, il rosso energia e passione, il verde armonia e tranquillità e…per chi vuol meditare, blu e viola!