Vista la crisi, anche le compagnie aeree fanno a gara per offrire condizioni speciali, offerte, agevolazioni, sconti e pacchetti. Ecco il resoconto di una telefonata a un'agenzia Low Cost.
«Salve, volevo due biglietti per Roma»
«Lei ha un distributore di benzina per caso?»
«No»
«Peccato perché se ci portava trentamila litri di super, il viaggio glielo offrivamo noi. Oltre a venti bollini da mettere sulla tessera»
«No, mi spiace»
«Dunque, se durante il volo cena sull'aereo possiamo farle il 20% di sconto su una lavanda gastrica e inoltre ha diritto a un presente da parte del nostro cuoco»
«E di cosa si tratta?»
«La diarrea del buon ricordo»
«No grazie. Volevo solo due biglietti per Roma»
«C'è la nostra offerta speciale week end. Se lei è Berlusconi e sta andando o tornando da un processo, ha diritto al 10% di sconto»
«Sulla pena?»
«No, sul biglietto»
«No grazie, non sono Berlusconi e vado a Roma con mia moglie per un viaggio di piacere»
«Ma perché non l'ha detto subito! Per caso sua moglie è Disobbediente Civile?»
«Non ne sono sicuro»
«Beh, la guardi! Se non si fa una ceretta da almeno tre mesi c'è un bello sconto. A patto che entrambi abbiate i capelli rasta»
«Credo che questa condizione ci escluda dallo sconto»
«Beh ma lei si arrende troppo facilmente! Mi ascolti bene, le faccio l'ultima offerta! Lei è un prete protestante per caso?»
«Alle volte protesto, ma non sono un prete»
«Peccatino, perché se lei era un prete e sua moglie una suora c'era una bella offerta Pray and Fly con tappa sul Gran Paradiso»
«Senta, io voglio due biglietti normali per Roma, a prezzo pieno!»
«A prezzo pieno? Ma perché non l'ha detto subito? Mi spiace ma per quel tipo di biglietto devo sentire il direttore».