Il prematuro Mattia dà speranza ai genitori

Il prematuro Mattia dà speranza ai genitori

Dino Pedrotti

Venerdì 29 maggio alle 17.30 ci troveremo a Palazzo Trentini (via Manci, 27) per l’Assemblea del trentennale della nostra associazione “Amici della Neonatologia Trentina”. Alle 18 col giornalista Franco De Battaglia presenteremo un libro di Elena Cortinovis (“Mattia è nato di corsa…e troppo presto”), un libro “scritto col cuore” che commenteremo ai partecipanti e che offriremo poi in omaggio a tutti i genitori dei neonati ricoverati. 

I “prematuri” (10% delle nascite) nascono prima di 37 settimane di gravidanza e quindi sono di basso peso, spesso meno di 2500 g. Massima attenzione occorre avere per i nati di peso inferiore a 1500 g (1%) per i quali i rischi sono ovviamente maggiori. Inutile dire che un nato prematuro sconvolge le aspettative dei genitori: e questi genitori hanno bisogno di rassicurazioni e di una organizzazione efficiente che tenga conto anche del lato emotivo. 

Mattia è nato dieci anni fa ed era un prematuro di circa 1500 g, con vari disturbi respiratori: curato bene, è cresciuto sano e felice in un ambiente familiare molto positivo. Ricordo che ogni neonato ha diritto anzitutto alla vita e alla qualità di vita (garantito a Mattia), alle coccole e al latte di mamma (garantito a Mattia) e – terzo diritto – a crescere in una famiglia con genitori responsabili (garantito anche questo).  A 9 anni Mattia si è trovato a parlare della sua nascita con la sua mamma. E la mamma ha registrato questi dialoghi. “Eravate felici?”, chiede Mattia. “Ero furbo, vero mamma? Ora capisco perché vi preoccupate ancora tanto per me… Ma potete fidarvi, sono grande ormai…”. 

Ritengo che questo libro sarà per tutti un racconto vivo, piacevole, commovente, ma sarà eccezionalmente positivo per tante mamme e papà che ogni giorno vivono il dramma di una nascita prematura o “ad alto rischio”. Questi genitori cercano ogni giorno parole che diano fiducia e speranze. Speranze concrete: i genitori dei bambini ricoverati debbono sapere che la Neonatologia trentina già da diversi decenni dà ai neonati ricoverati le migliori opportunità di sopravvivenza e di qualità di sopravvivenza, ai migliori livelli mondiali.  Maggiori informazioni qui

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