Tracce N° 4 16 dicembre 2015
di Michele Pizzinini
Specialista in Scienza dell’alimentazione
Dicembre è il mese più “buono” dell’anno, anche a tavola: si comincia con i piatti di Santa Lucia ricchi di torroni, cioccolatini e molti altri dolci da condividere con figli e nipoti. Poi arrivano la cena della vigilia e il pranzo di natale con i parenti, gli scambi di auguri con i colleghi di lavoro, i vicini di casa, gli amici. Incontri gioiosi che come minimo si vivono brindando con un bicchiere di spumante o bevendo una bella cioccolata calda e gustando una fetta di panettone o di zelten. E questo mese festoso si conclude con un cenone: quello dell’ultimo dell’anno! In tutta questa gioia, gli unici ad avere forse qualcosa da obiettare sono il nostro stomaco e il nostro fegato. Indubbiamente per questi organi, dicembre è un periodo di straordinari. D’altra parte dobbiamo coltivare anche lo spirito: il cibo è convivialità, e le ore liete passate attorno ad un tavolo fanno bene all’umore, rinnovano e rinsaldano i rapporti e le relazioni. Ci dobbiamo poi ricordare che non è da Natale a capodanno che dobbiamo fare i bravi ma è da capodanno a Natale: se per 360 giorni ci siamo comportati correttamente (alimentazione bilanciata e varia, movimento quotidiano), gli eccessi di una settimana non comprometteranno di certo il nostro stato di salute. Non guastano però alcune avvertenze: piuttosto che farci prendere dall’abbondanza cerchiamo di curare la qualità e la creatività dei nostri piatti; per difenderci dalle libagioni, tra una mangiata e l’altra, beviamo tanto (magari una bella spremuta di agrumi di stagione), consumiamo pasti leggeri, ricchi di verdure che aiutano a disintossicarci, come un bel pinzimonio a pranzo ed una bella zuppa di verdure a cena. Inoltre durante le vacanze di Natale in genere c’è più tempo a disposizione, per rilassarsi leggendo un bel libro o guardando un bel film, ma non scordiamoci il movimento! Non chiudiamoci perciò in casa, ma cerchiamo di fare una bella passeggiata ogni giorno all’aria fresca. Chi ha problemi di sovrappeso si consoli con il fatto che per produrre un chilo di grasso impieghiamo almeno 15 giorni. Per fortuna, energeticamente parlando, il nostro corpo impiega più tempo ad ingrassare che a dimagrire. Sembra strano, ma è così.